Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] Dalle origini all’adesione alla Riforma, Torino 1974; C. Papini, Valdo diLione e i “Poveri nello Spirito”, Torino 20022; più recentemente G.G. Merlo, Valdo: l’eretico diLione, Torino 2010, con appendice bibliografica ragionata alle pp. 111-118.
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] loro fondazione sessant’anni prima a opera di Valdo diLione essi non ebbero capo se non la Chiesa92 333-334; G. Gonnet, Enchiridion, II, cit., pp. 80-81: i poveri leonisti derivano da «Gualdese de civitate Lugduni», da cui il nome leoniste o ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] della ditta Lumière diLione. Il programma, tra di trasmettere ottimismo, di affidare ai protagonisti la capacità di sognare, di immaginare dei luoghi in cui vivere che possano ancora richiamare i paradisi dei poveri. La vita semplice di ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] di propagazione della fede diLione, perché prestasse, almeno per qualche anno, «al nascente seminario di Saronno un regolare e copioso soccorso»10.
Quella scelta di la priorità dello sviluppo dei paesi poveri nella causa comune della pace e ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] Paleologo, un secolo e mezzo prima, al concilio diLione del 1274. Ma quei tentativi erano falliti.
Il poveri, e molto abili nel mendicare»27.
Quello stesso autunno Niccolò III d’Este inviò a Venezia un documento con le condizioni e i vantaggi di ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] il ripristino di chiese (Schlosser, 1892, nr. 668). Una lettera inviata nell'813 o nell'814 dall'arcivescovo diLione Leidrado alla c., il vescovo Severo di Antiochia dichiarava che anche i membri più poveridi una comunità dovevano dare in offerta ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] all'interno esplose proprio in occasione del concilio diLione (1274), dove i due prestigiosi e influenti Seraphico-capuccina, 33), Roma 1987; G.L. Potestà, Dai poveri eremiti ai fraticelli (Istituto storico italiano per il Medioevo. Nuovi studi ...
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Da Manin a Manin: istituzioni e ceti dirigenti dal ’97 al ’48
Michele Gottardi
Introduzione
La disputa lacerante sorta all’indomani del ’97 per ricercare e attribuire le responsabilità politiche della [...] del quinquennio 1797-1802 si era — dopo i comizi diLione — sostituita la Repubblica Italiana (1802-1805), che aveva Id., Atlante, tavv. 20-21, pp. 52-57; A. Zannini, Vecchi poveri e nuovi borghesi, pp. 180-184; Marino Berengo, Antonio Quadri e le ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] sociale, dalla loro ricchezza o dai loro meriti in vita: il povero e il ricco, lo schiavo, il liberto, l’uomo libero43 la Chiesa degli apostoli Pietro e Paolo, definiti da Ireneo diLione come «i gloriosissimi fondatori della comunità romana»81; ed ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] svolta
Tra il 18 luglio e la metà di agosto del 1245, reduci dal concilio diLione che aveva deposto dal trono Federico II, , tutti i Veneziani, governanti e governati, ricchi e poveri, potevano arricchirsi ed essere felici. Ma se si fosse ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...
leonista
s. m. [der. del nome della città francese di Lione]. – Uno dei nomi con cui furono indicati nel medioevo i valdesi di Francia, detti solitamente poveri di Lione (v. povero).