L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] posizione di primo piano, a ridosso diLione, sui mercati europei seicenteschi. A differenza dei comuni drappi di seta, costo per l'alimentazione superava di poco più della metà il bilancio di un tipico consumatore povero (Henry Kamen, Spain in ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] , a noi conosciuto anche grazie a un’incisione, comprende poveri dell’Ospedale dei Mendicanti, e orfani dell’Ospitaletto e della promotori del gioco sono l’ambasciatore di Francia nel 1634, il cardinale diLione nel 1637, un ambasciatore russo nel ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] . di Cristo).È Ireneo diLione che esplicita il contenuto dell'immagine della c. come albero di vita sulla base paolina di Rm del semplice legno dipinto per la c. condotta dai poveri dell'ospizio durante la litania maggiore (Ordo Romanus XXI; ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] per soffocare il contagio; ma è tutta la sua povera terra che gli rivela i suoi mali antichi: lo sfruttamento i suoi più insidiosi e tenaci avversari.
Quando i librai Prost diLione, ultimata nel settembre la stampa dei sei libri Astrologicorum, già ...
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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] 'identificazione fra maggioranza e classe di coloro che non hanno beni al sole, i poveri, opposta alla classe dei ricchi estende poi a tutte le elezioni di diritto canonico (Concilio diLione, 1274). Dopo il Concilio di Trento (1563) viene introdotto ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] gesso a Possagno; marmo, come Beatrice, ai Musei diLione: vedi Rocher-Jauneau, 1957; per le altre versioni Bernardi, La scuola pagnanese dei Torretto-Canova e la fortuna dei parenti poveri, Vedelago 1938; G. Macchia, Stendhal,l'amico e la statua, in ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] livido occhio", abile nell'instaurare rapporti di patronato sui cardinali più poveri, come Innocenzo Del Monte, Benedetto dominati dalle figure di Concino Concini e di Leonora Dori (Galigai). Quanto a Saluzzo, il trattato diLione (17 genn. 1601 ...
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L'editoria veneziana fra '500 e '600
Claudia di Filippo Bareggi
Il Cinquecento: dati quantitativi e organizzazione della produzione.
Società e famiglie
Presentare le linee di evoluzione della stampa [...] alla n. 32, dobbiamo aggiungere infatti quella citata da Camerini per la bottega Giunti diLione (ibid., p. 24).
50. A.S.V., Notarile, Testamenti, Atti Zilioli . Molte volte egli chiederà anche di esser dichiarato "povero", e sempre invano. Ebbene, ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] del PCd'I che si tenne a Lione nel gennaio 1926.
Le "tesi diLione" costituiscono un documento singolare nella letteratura dei che "come classe è poverodi elementi organizzativi", deve formare "un proprio strato di intellettuali […]. Ma è anche ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] prossimi ai toscani si trovano orafi parigini, diLione o di Montpellier. Pochissimo resta della produzione avignonese, che poveri, venne così recuperato e utilizzato da Clemente VII (che aveva fatto cardinale il giovane) come importante strumento di ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...
leonista
s. m. [der. del nome della città francese di Lione]. – Uno dei nomi con cui furono indicati nel medioevo i valdesi di Francia, detti solitamente poveri di Lione (v. povero).