Antiquariato
Il termine indica, nel suo più vasto e comune significato, la raccolta e il commercio di oggetti antichi, dai dipinti alle sculture, dalle arti decorative ai libri. Suscettibile ai cambiamenti [...] l'oggetto banale al mondo dell'immaginario; e, ancora, gli abiti e gli accessori delle grandi sartorie prima dell'avvento del prêt-à-porter, come i bottoni, le borsette, le calzature di S. Ferragamo o le frivole montature degli occhiali che E. John ...
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Fin dai suoi albori il c. è stato strettamente connesso con la moda. L'abbigliamento infatti riveste un ruolo fondamentale in un film dal momento che il suo compito principale è quello di esprimere la [...] element (1997; Il quinto elemento).
D'altra parte R. Altman ha voluto ambientare nel mondo della moda un suo film, Prêt-à-porter (1994, costumi di C. Leternie), in cui gli stilisti si improvvisano attori interpretando se stessi. Anche W. Wenders e M ...
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Tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec., l'a. ha subito profonde trasformazioni. A fianco della moltitudine di tendenze, che ha visto coesistere una gran quantità di stili (v. moda), determinata [...] creativo di Adidas Sport Style, nel 2003 ha presentato, sempre in collaborazione con Adidas, la linea di prêt-à-porter sportivo Y3 o a Pradasport, linea costituita da Prada nel 1997.
Accanto allo sportswear, durante gli anni Novanta, si è affermato ...
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Moda
Tra la fine degli anni Novanta e il principio del Duemila, nel contesto della globalizzazione, la dimensione mitica dell'e. inteso come 'altro' è andata definitivamente scomparendo. L'e. è divenuto [...] sue creazioni. La collezione Tatouage et piercing (prêt-à-porter, primavera-estate 1994), per es. - durante ) per Ch. Dior (1905-1957) e Y.-S. Laurent (n. 1936).
A rendere ancora più intenso il sincretismo etnico si è imposta in Europa, tra la seconda ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è considerato il secolo della moda per antonomasia. Da un lato continua [...] di moda in quanto rappresenta il periodo in cui l’infatuazione occidentale per la moda è al suo apice, il prêtàporter raggiunge il massimo livello di articolazione ed espansione e gli stilisti e le marche quello della notorietà. Nascono nuove ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] , chemisier, dépliant, gala (con pronuncia ossitona), moquette, e i più recenti fuseaux (anche nell’adattamento fusò), prêt-à-porter, sabot «sorta di ciabatte o zoccoli eleganti». Nell’ultimo trentennio, nel quadro del generale arretramento del ...
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RAVIZZA, Giuliano
Gabriele Moroni
Nacque a Pavia l’8 maggio 1926, secondo di due figli (dopo Carla, nata nel 1923) di Gilio e di Maria Milani. I genitori si erano sposati nel 1922. Il nonno paterno, [...] un sarto, ma uno stilista e un pellicciaio. E la pelliccia da costoso capo di abbigliamento sarebbe diventato prêt-à-porter, a prezzi accessibili, alla portata del grande pubblico e non solo di una facoltosa élite. Era appunto la filosofia del ...
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VESPASIANO DA BISTICCI
Eva Rammairone
Nacque a Bisticci tra il 26 giugno 1422 e i primi mesi del 1423 da Filippo di Leonardo da Bisticci, di professione stamaiolo, e da Mattea di Piero Donato Balducci. [...] Palagio», dove si potevano trovare edizioni prêt-à-porter dei libri più venduti al tempo: Superiore di Pisa. Lettere, Storia e Filosofia, s. 2, XVI (1947) pp. 72-82.; A. De la Mare, V. d. B. and Grey, in Journal of Warburg and Courtauld Institutes, ...
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Fendi
Fèndi. – Griffe di pellicceria e pelletteria fondata a Roma nel 1925 da Edoardo F. e Adele Casagrande. Tra il 1999 e il 2004 le cinque sorelle F., subentrate alla guida del marchio negli anni Sessanta [...] Nel corso degli anni, accanto alla pellicceria, F. ha potenziato sempre più la pelletteria e ha dato vita a linee di prêt-à-porter femminili e maschili. Nel 1997 la griffe ha raggiunto il culmine della popolarità con la borsa Baguette (così chiamata ...
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Nome d'arte dell'attrice italiana Sofia Villani Scicolone (n. Roma 1934); nel cinema dal 1951, ha raggiunto in pochi anni celebrità internazionale, rivelandosi nel tempo interprete di notevoli risorse [...] fra due uomini per causa di una vedova, si sospettano moventi politici (1978); Sabato, domenica e lunedì (1990); Prêt-à-Porter (1994), Grumpier old men (1995); That's amore (1995); Soleil (1997); Between Strangers (2002); Peperoni ripieni e pesci ...
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pret-a-porter
prêt-à-porter 〈prèet a porté〉 locuz. m., fr. (propr. «pronto per essere indossato»). – Capi di vestiario confezionati in serie in varie taglie, anche su disegno di grandi stilisti, e a costi relativamente bassi: una sfilata,...
fashion victim
loc. s.le m. o f. inv. (scherz.) Chi segue in modo ossessivo la moda e le nuove tendenze. ◆ La fashion victim è invece figlia degli anni Ottanta, del total look e dell’esplosione del culto della griffe. È passiva: subisce la...