Pittore spagnolo, nato a Logroño (Castiglia) circa il 1526, morto a Toledo il 28 marzo 1679. All'età di tre anni, in conseguenza d'una malattia, divenne muto, donde il soprannome che egli stesso soleva [...] corte, dopo avergli fatto dipingere come saggio della sua capacità un Battesimo di Cristo che ora si trova al museo del Prado a Madrid. Un nuovo mondo gli aprì la conoscenza, nei palazzi reali, dei lavori del Tiziano, di cui divenne caldo ammiratore ...
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MAELLA, María Salvador de
José F. Rafols
Pittore, nato a Valenza il 21 agosto 1739, morto ivi il 10 maggio 1819. Studiò all'Accademia di S. Luca a Roma, e quando nel 1765 ritornò nella Spagna si mise [...] del Labrador" in Aranjueẓ, collaborando con Bayeu e con Zacarias Velázquez, nella "Casita del Principe" dell'Escoriale, nel Prado, nella Granja, nella cattedrale di Toledo, nella cappella del Venerabile Palafox di Burgo de Osma e nella cappella del ...
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Pittore fiammingo, nato a Bruxelles circa il 1570, morto ivi circa il 1626, citato per la prima volta nel 1594 nei registri della corporazione di Bruxelles come capo di una scuola fiorente, divenne nel [...] di Madrid e due al Museo di South Kensington a Londra), oppure di scene popolari, quali la Mascherata sul ghiaccio (al Prado, alla Pinacoteca di Milano, al Museo di Bruxelles), o la Festa popolare a Tervueren (al Museo di Bruxelles), ove però sembra ...
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Vargas Llosa, Mario
Vargas Llosa, Mario. – Scrittore, giornalista e politico peruviano, naturalizzato spagnolo (n. Arequipa 1936), premio Nobel per la letteratura nel 2010. Passa l’infanzia tra Cochabamba [...] sul nascere la sua passione per la scrittura con la disciplina militare obbligandolo a frequentare l’accademia militare Leoncio Prado di Lima, che abbandona dopo due anni per studiare legge e letteratura all’università San Marco. Laureatosi nel 1958 ...
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Architetto (Madrid 1739 - ivi 1811); uno dei maggiori rappresentanti del classicismo spagnolo. Dopo un soggiorno a Roma, tornato in Spagna, fu architetto di corte e l'Accademia gli affidò la direzione [...] del suo stile ispirato all'arte antica e a modelli francesi. Nel 1785 fu incaricato di realizzare il museo del Prado, che rimase un modello di sistemazione museografica di tutto l'Ottocento (ne dipende l'architettura della stessa National Gallery di ...
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Uomo politico peruviano (Tarma, Junín, 1897 - Lima 1974). Ministro degli Interni nel 1947, l'anno dopo insorse ad Arequipa, sostenuto dall'esercito e dai conservatori, e costrinse il presidente J. L. Bustamante [...] violento l'opposizione e in special modo perseguitò l'APRA. Negli ultimi mesi di governo, O. costituì un ministero di soli militari e proclamò lo stato d'assedio. Dopo il trionfo elettorale di M. Prado Ugarteche, lasciò il potere il 28 luglio 1956. ...
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Pittore (Anversa 1610 - Bruxelles 1690). Allievo del padre David il Vecchio, fu tra i più importanti pittori fiamminghi del sec. 17º. Nella sua lunga carriera realizzò innumerevoli quadri, raffiguranti [...] frequenti i soggetti religiosi (Tentazioni di s. Antonio, varie versioni tra cui a Bruxelles, Musée des beaux-arts; Louvre; Prado). Nella prima fase della sua vastissima attività risentì di F. Francken il Giovane, e in seguito dei soggetti popolari ...
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Pittore (n. Bruxelles 1488 circa - m. ivi 1541). Al servizio di Margherita d'Austria dal 1518 e poi, dal 1532, di Maria d'Ungheria, dipinse ritratti (Georges van Zelle, 1519, Bruxelles, Musées royaux des [...] des beaux-arts a Bruxelles; Trittico della Speranza, 1521, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts; Sacra famiglia, 1525, Madrid, Prado) che mostrano l'innesto della pittura italiana e in particolare di Raffaello (del quale ebbe modo di studiare i ...
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Pittore (Firenze 1560 - Madrid 1608), allievo di B. Ammannati. Lavorò alla cupola del duomo di Firenze insieme a F. Zuccari col quale si recò prima a Roma, poi (1585) in Spagna, dove (noto col nome di [...] quali la Morte di s. Francesco del 1593 (Mus. di Lisbona), la Deposizione, 1595, e l'Ultima Cena, 1605 (ambedue al Prado), caratterizzate da una schietta semplicità di visione, e ancora quali l'Epifania (1600; Segovia, Alcázar), S. Diego in estasi e ...
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Pittore, scultore, architetto (Granata 1601 - ivi 1667), una delle personalità più significative del Seicento spagnolo. Si formò a Siviglia presso lo scultore J. Martínez Montañes e fu condiscepolo di [...] degli atteggiamenti e della composizione. Tra i dipinti ricordiamo la Madonna col Bambino e il Miracolo di s. Isidoro (Madrid, Prado), Storie della Vergine (Granada, Capilla Mayor); tra le sculture: il retablo di Labrija, il Bambino Gesù di Passione ...
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pradiano
s. m. e agg. Chi o che preferisce indossare abiti o accessori della casa di mode Prada; che si richiama alle sue linee e al suo stile. ◆ Venti modelli di borse, compresa una rivisitazione del vecchio zaino pradiano. Femminile e maschile...
pradismo
s. m. Stilema tipico della casa di mode Prada. ◆ Gli stilisti più celebri non si capacitavano, stava succedendo qualcosa di imprevisto, di sfuggente: e tanto per adattarsi all’aria che tirava, ce ne furono che cominciarono a fare...