Pittore (Pieve di Cadore 1488-90 - Venezia 1576). Per via della discordanza delle fonti la data di nascita di T., e dunque la definizione della sua presenza nel complesso panorama artistico veneziano dell'inizio [...] corrispose a un impegno crescente per la committenza di Carlo V e di Filippo II di Spagna. Carlo V a cavallo (1548, Prado) è esempio dell'originalità con cui T. sviluppò il "ritratto di Stato"; sempre per Carlo V trattò il tema religioso nella Gloria ...
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Pittore e architetto (Madrid, forse 1642 - ivi 1693), allievo di Fr. Rizi. Attivo a Madrid e a Saragozza, eseguì dipinti a carattere religioso, ritratti e prospettive architettoniche che denunciano l'influenza [...] fu in Italia fra il 1656 e il 1664). Nel 1685 fu nominato pittore da camera del re. Fra le sue opere più famose: Apoteosi di s. Agostino (1664, Madrid, Prado); Adorazione dell'Ostia (1690, sacrestia dell'Escorial), con una prospettiva illusionista. ...
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Pittore, nato in Avilés (Asturie) nel 1614, morto a Madrid nel 1685. Studiò pittura con Pedro de las Cuevas e con Bartolomé Román. Velázquez, avendo veduto alcuni suoi dipinti, lo chiamò a lavorare con [...] miracolo dei pesci del museo Balaguer, di Vilanova y Geltrú, e altre volte sembra imitare Rubens, come nel S. Sebastiano del Prado. Al C. si deve anche la grande composizione della vòlta della chiesa di S. Antonio dei Poitoghesi a Madrid. Nonostante ...
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Pittore (n. Utrecht 1520 circa - m. Anversa tra il 1576 e il 1577). Scolaro di Jan van Scorel, maestro nella corporazione dei pittori di Anversa (1547); chiamato in Portogallo, fece tappa ad Augusta, Venezia [...] Spagna, donde proseguì per Lisbona. Durante il viaggio dipinse i ritratti di Massimiliano d'Austria e della consorte Mara (Museo del Prado). Nel 1554 fu a Londra (ritratti di Maria Tudor e di Filippo), nel 1555 a Bruxelles (ritratti di Guglielmo di ...
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Disegnatore e incisore (Nancy 1621 - Parigi 1691); fu varie volte in Italia. Le sue incisioni sono una fonte importante per la topografia della Francia e dell'Italia del suo tempo. Fu influenzato da S. [...] Della Bella e da J. Callot, e fu inoltre stampatore delle loro incisioni su rame. Suo figlio Louis il Giovane (Sceaux 1675 - ivi 1760), pittore, svolse la sua attività anche a Dresda (1716-48). Opere in musei francesi e tedeschi e al Prado. ...
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Pittore (Orta di Atella o Frattamaggiore 1585 - Napoli 1656). Allievo di F. Santafede, fu a Roma nel 1517-18 e in varie riprese fino al 1630, quando si stabilì a Napoli. A Roma la conoscenza dei caravaggeschi [...] a un tentativo di mediazione tra le due maniere. Dopo il marcato naturalismo delle prime opere (Storie del Battista, Madrid, Prado), guardando a S. Vouet e G. Reni, elaborò uno stile caratterizzato da forme eleganti e raffinato cromatismo, dai toni ...
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Pittore fiammingo (m. 1519), attivo in Spagna dal 1496 per Isabella I la Cattolica, dipinse, in collaborazione con altri fiamminghi, 47 tavolette con la vita di Cristo e della Vergine, alcune delle quali [...] fortemente realistici e un disegno conciso e sicuro. Eseguì, a Palencia, gli altari di S. Lázaro (in parte al Prado) e della cattedrale. Gli sono attribuiti ritratti di notevole interesse: Giovinetta con bocciolo di rosa (Lugano, coll. Thyssen ...
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Pittore (Navalcarnero, Castiglia, o Segovia, 1654 - Madrid 1690). Allievo di C. Coello, studiò poi a Roma con C. Maratta; dal 1680 fu pittore di corte a Madrid. Con C. Coello lavorò negli affreschi del [...] decorazioni dell'Alcázar. Tra le sue opere, notevoli sono l'Autoritratto, S. Agostino che scongiura la piaga delle cavallette, il Seppellimento del conte di Orgaz (lo stesso soggetto che fu trattato anche dal Greco), tutti quadri conservati al Prado. ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Eugenio
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio del pittore aretino Patrizio e di Casilda de la Fuente, nacque in Spagna intorno al 1575 se si presta fede ad una sua personale [...] a due grandi storie per il Buen Retiro: La riconquista dell'isola di Puerto Rico per mano di don Juan de Haro, oggial Prado, che non riuscì a finire e per la quale i documenti ricordano la collaborazione di Luis Fernández e di Antonio Puga, celebrato ...
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Pseudonimo del pittore Hieronymus van Aeken (Boscoducale 1450 circa - ivi 1516 circa). Nipote del pittore Jan van Aeken, cui si attribuisce un affresco datato 1454 nella cattedrale di Boscoducale. Dopo [...] ), l'Adorazione dei pastori (Colonia), il Cristo portacroce (Escorial e museo di Gand), Il giardino delle delizie (Prado), la Coronazione di spine (Escorial e Valenza), la Guarigione della follia (Amsterdam), la Tentazione di s. Antonio (Bruxelles ...
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pradiano
s. m. e agg. Chi o che preferisce indossare abiti o accessori della casa di mode Prada; che si richiama alle sue linee e al suo stile. ◆ Venti modelli di borse, compresa una rivisitazione del vecchio zaino pradiano. Femminile e maschile...
pradismo
s. m. Stilema tipico della casa di mode Prada. ◆ Gli stilisti più celebri non si capacitavano, stava succedendo qualcosa di imprevisto, di sfuggente: e tanto per adattarsi all’aria che tirava, ce ne furono che cominciarono a fare...