L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] ., Caes. 40,18: «Denique eum [scil. Domitium Alexandrum] a tyranno [scil. Maxentio] missi paucissimis cohortibus Rufius Volusianus praefectuspraetorio ac militares duces levi certamine confecere»; cfr. Zos., II 14,2.
35 Su Rufinus cfr. A. Chastagnol ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] usare la divisione amministrativa, che comprende: Macedonia Prima a Oriente, con capitale Tessalonica, sede anche del praefectuspraetorio per Illyricum, Macedonia Secunda (o Salutaris) a Occidente; Thessalia, Achaia (capitale Corinto), Epirus Nova ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] Studien, Münster 1931, pp. 310-314; H. Scholten, Römische Diplomatie im 4. Jhd. n.Chr.:Eine Doppelstrategie des PraefectusPraetorio Orientis Musonianus?, in Historia, 47 (1998), pp. 454-467; J. Matthews, The Roman Empire of Ammianus Marcellinus ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] . 364).
128 Cod. Theod. XIV 17,12 (20 nov. 393).
129 Cod. Theod. XIV 17,12. Lo strapotere di Taziano (praefectuspraetorio Orientis dal 388) e di suo figlio Proculo (paefectus Urbis Constantinopolitanae nello stesso periodo: Zos., IV 45,1), durante l ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] . A.H.M. Jones, The Later Roman Empire, cit., p. 695 suggerisce un’origine precedente alla fondazione della città.
117 Praefectuspraetorio orientis: Iust., edict. 13.
118 Si veda R. Janin, Constantinople byzantine, cit., pp. 225-227.
119 Cod. Theod ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] già amministrato da Galerio, poi conquistato dopo la morte di questo118. Si limita a dare disposizioni orali al praefectuspraetorio Sabino119, che incarica di rendere parzialmente pubblico il contenuto dell’editto120. Sabino esegue l’ordine, con l ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] (13 marzo 483). Essa era stata presentata da Basilio, prefetto di Odoacre ("sublimis et eminentissimus vir praefectuspraetorio atque patricius, agens etiam vices praecellentissimi regis Odovacris"), a un'assemblea convocata in S. Pietro, subito ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] di una radicale riforma negli ordinamenti bizantini.
L'esarca d'Italia aveva la stessa competenza territoriale del praefectuspraetorio Italiae, limitata quindi alla penisola. Per il momento, il prefetto del pretorio rimaneva a Ravenna, come capo ...
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CLEFI (Cleb, Clep, Clip, Cleps, Cleph, Clebus, Cleffo, Claffo), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Appartenente alla stirpe di Beleos, una delle grandi famiglie da cui i Longobardi avrebbero tratto in [...] vi fossero i Bizantini è provato da una serie di dati di fatto. Secondo quanto afferma Agnello Ravennate, il praefectuspraetorio Longino accolse "honorifice" i fuggiaschi, ed offrì protezione a loro e ai loro seguaci. Quando Elmichi e Rosamunda ...
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FESTO, Flavio (Flavius Rufus Postumius Festus)
Paolo Bertolini
Probabilmente figlio di Rufio Postumio Festo, che nel 439 fu console per l'Occidente, dovette nascere a Roma nel quarto o nel quinto decennio [...] sostenuto dal partito che aveva tra i suoi principali esponenti Probo Fausto Niger e poteva contare sul favore del praefectuspraetorio di Teodorico, Liberio; il secondo aveva l'appoggio di F. e del suo partito, quello della maggioranza del Senato ...
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prefetto
prefètto s. m. [dal lat. praefectus, propr. «preposto, messo a capo» (der. di praeficĕre, comp. di prae «avanti» e facĕre «fare»)]. – 1. Nell’antica Roma, funzionario o ufficiale investito di funzioni giurisdizionali per delega di...