Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] , come gli altri ducati bizantini, con a capo un duca, e, sotto questo, una serie di dignitarî civili, fra cui il praefectusurbis. Sino alla lotta contro le immagini, il duca e il prefetto erano inviati da Costantinopoli: ma dal 727 in poi la nomina ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] Nel 443 ai constitutionarii teodosiani fu dato l’ordine esclusivo di eseguire le opportune trascrizioni del testo sotto il controllo del praefectusurbis, ma non ne fu permessa la vendita. Nel 529 fu conferito al prefetto del pretorio il compito di ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Che cosa è, nell'837, quella contesa fra i cives et urbis iudices di Verona e la pars ecclesiae di quella città, per e l'eredità matildina, rinunciò ad avere in Roma un suo praefectus. Condizione di questo accordo era che il papa ottenesse pace anche ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] S. B. Codices graeci: recensuerunt Iohannes Mercati Bybl. Vat. praefectus et Pius Franchi dei Cavalieri scriptor, I (codd.1-329 di Costantinopoli, oltre le citate storie: Leonardo di Chio, De Urbis C.polis iactura, (in Migne, Patrol. Graeca, 159, coll ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] quelle degli aediles, dei vicomagistri dipendenti dal praefectus urbi, del curator aquarum, dei curatores alvei :500, pianta rinnovata in seguito da Settimio Severo nella Forma Urbis (v.).
In questo campo della legislazione l'urbanistica trova in ...
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. Diritto romano. - La cura è, accanto alla tutela, un potere sulle persone relativamente agli atti patrimoniali; essa, anziché un istituto unico, può dirsi che rappresenti un complesso d'istituti, che [...] Augusto da un funzionario che prese il nome di praefectus annonae.
Altri curatores erano i curatores aedium sacrarum publicorum; curatores viarum publicarum; curatores aquarum; curatores cloacarum urbis; curatores riparum et alvei Tiberis.
Bibl.: I. ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] V, fu però sostituita con quella di "praefectus Sacri Palatii"; al "datator", che compare nella a cura di A.L. Tăutu, Roma 1980.
M.L. Lombardo, Camera Urbis. Dohana minuta Urbis. Liber introitus 1422, ivi 1983, p. XII.
P. Bracciolini, Lettere, II ...
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Diritto
Organo monocratico dell’amministrazione statale con funzione di rappresentanza governativa a livello provinciale.
Profili storici. - L’ufficio del prefetto discende da una legge comunale piemontese [...] città nel caso di assenza dell’organo di potere. Il praefectus urbi, in età imperiale, divenne uno dei più elevati funzionari della polizia nella capitale, aveva per compito la tutela urbis e disponeva di truppe scelte, le cohortes urbanae; aveva ...
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VICARIO
Alberto GITTI
Pietro VACCARI
. Antichità romana. - Nell'ordinamento che Diocleziano e poi Costantino diedero all'Impero le provincie vennero molto diminuite di territorio; se ne aumentò il [...] ; ma anche questa non fu governata da un vicario, bensì dal praefectus Augustalis, che salì così al grado di un vicario.
Attorno al quello preposto alla diocesi suburbicaria si dice vicarius urbis Romae. Proseguendo verso Occidente, troviamo: il ...
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numerario1
numeràrio1 agg. e s. m. [der. di numero, numerare; nel sign. 2, dal lat. numerarius «computista, contabile»]. – 1. agg., ant. Che rientra nel numero fisso e limitato per la sua categoria (in contrapp. a soprannumerario): diacono...