Partiti politici e sistemi di partito
Stefano Bartolini
di Stefano Bartolini
Partiti politici e sistemi di partito
Il partito politico moderno
Di partiti si parlava già nel contesto del Senato romano, [...] di interesse autonomi rispetto al partito.
Il partito che emerge da questi sviluppi è per Kirchheimer un partito sempre più pragmatico, affidato all'immagine di massa dei leaders e alla politica dei media, socialmente più eterogeneo e aperto alla ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] va a scuola).
Le frasi principali possono essere classificate secondo l’atto linguistico che codificano (➔ illocutivi, tipi; ➔ pragmatica). Che costituisca da sola una frase semplice o che faccia parte di una struttura complessa, di solito è infatti ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] quasi come elementi preposizionali.
Il significato dei participi assoluti dipende sia dal co-testo (➔ contesto) sia da fattori pragmatici. Nella maggior parte dei casi il participio esprime una relazione temporale o causale; più di rado è possibile ...
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Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè [...] non si scioglierà. La ragione di ciò non va cercata nel significato del costrutto (cioè nella semantica), ma nella pragmatica, cioè negli atteggiamenti e nelle aspettative del parlante e dell’ascoltatore che accompagnano l’uso. Il fatto stesso che ...
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PACCAGNINI, Giovanni
Antonella Gioli
PACCAGNINI, Giovanni. – Nacque a Livorno il 13 ottobre 1910 da Ezio e da Iginia Mazzantini.
Si diplomò presso la R. Scuola commerciale Dino Leoni di Livorno; [...] promosso da Ragghianti nel giugno 1948 (Atti …, Firenze 1948, pp. 171-174) con cui pose in maniera pragmatica diverse questioni: la necessità di adeguate attrezzature in tutte le soprintendenze come condizione prioritaria per una unificazione dei ...
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Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] verbi denominali e deaggettivali non prefissati come *caffeinare o *ossare si spiega con la loro scarsa utilità pragmatica. I corrispettivi prefissati (decaffeinare, disossare) indicano di norma un evento che annulla uno stato intrinseco o una ...
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RANA, Carlo Andrea
Elena Dellapiana
RANA, Carlo Andrea (Carlo Amedeo). – Nacque a Susa il 6 novembre 1715 (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 131), figlio di Carlo Francesco, regolatore delle regie gabelle, [...] Congresso degli edili e l’assegnazione a lui dell’incarico permettono di assumere per la sua proposta un maggiore pragmatismo nella distribuzione degli ambienti destinati alla residenza e ai rituali di corte, a fronte di una maggiore magniloquenza e ...
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SANTORO-PASSARELLI, Francesco
Marco Sabbioneti
– Nacque il 19 luglio 1902 ad Altamura (Bari) da Giuseppe e da Maria Passarelli.
Figlio di un colonnello medico, direttore dell’ospedale militare di Taranto [...] riflessione sui temi dell’impresa e sul diritto dell’economia, adottando una impostazione metodologica spiccatamente pragmatica, lontana da divagazioni metagiuridiche. Ne deriva una visione dinamica dell’universo giusprivatistico, le cui categorie ...
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METELLI, Fabio
Sadi Marhaba
– Nacque a Trieste il 10 giugno 1907, primo dei tre figli di Mario, piccolo imprenditore nel settore della meccanica di precisione e cultore di matematica, e di Lidia Orsetti [...] XXXVI [1940], pp. 36-96) sono fortemente ispirate alla teoria della Gestalt, seppur assunta dal M. in forma pragmatica e senza enfatizzazioni.
In particolare, le sue ricerche relative alla percezione della trasparenza, espresse in un elegante modello ...
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TASSO, Ercole
Massimo Castellozzi
TASSO, Ercole. – Nacque a Bergamo intorno al 1540, quartogenito di Gian Giacomo e di Pace de’ Grumelli.
Dalla seconda metà del XV secolo la famiglia aveva assunto l’appalto [...] campagna, dove fece apporre l’iscrizione Villula Herculi Tassi philosophi.
La sua attività come amministratore appare piuttosto pragmatica e sistematicamente tesa alla riforma, tanto nelle questioni più minute, per esempio riguardo al salario degli ...
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pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...
pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...