GIUOCO
Antonio BANFI
Federico *RAFFAELE
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Giulio BERTONI
Giulio LAZZERI
Ernesto BATTAGLINI
J. Ge.
*
Camillo Viterbo
(lat. iocus; fr. jeu; sp. juego; ted. Spiel; [...] primitività, di fantasia, in cui si dissolve la flssità dei rapporti tra la persona e il mondo e la solida struttura pragmatica dell'uno e dell'altro. Perciò il giuoco stesso si presenta qui nei limiti ben definiti di forme giustificate dal suo scopo ...
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GIOACCHINO da Fiore
Mario Niccoli
Profeta calabrese, una delle figure più notevoli della spiritualità cristiana durante il Medioevo.
Scarsissimi i dati biografici che si possono ricavare dagli scritti [...] possibilità di coesistenza fra l'Uno e il Molteplice, G. difende una concezione del dogma trinitario tutta economica e pragmatica. Nella storia dell'evoluzione spirituale dell'umanità vi è, per G., un mistero profondo di cui il mistero trinitario ...
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Vedi Vietnam dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il secolo scorso ha visto il Vietnam nel punto di confluenza di due dinamiche globali: quella della decolonizzazione, da un lato, e quella della [...] ’alleato più solido di Washington nella regione del Mekong. I rapporti con la Cina sono invece orientati da una visione pragmatica sul piano economico e dal tentativo di entrambe le parti di superare la storica diffidenza. Oltre alla storia, fonte di ...
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La scienza in Cina: i Ming. Il contesto intellettuale
Ge Rongjin
Huang Yi-Long
Il contesto intellettuale
Tendenze della conoscenza
di Ge Rongjin
Sin dall'inizio della dinastia Ming (1368-1644) il [...] e di pratica. Il termine 'funzioni', a sua volta, implicava due livelli di significato; il primo era legato a un pragmatismo necessario ad amministrare lo Stato e a governare il popolo, e il secondo allo studio dell''osservazione pratica', volto all ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] Miotti, un vescovo aperto alle idee conciliatoriste di G. B. Scalabrini e G. Bonomelli, soltanto un'attitudine più pragmatica nei confronti della questione temporale: secondo lui il problema dell'indipendenza del papa doveva essere risolto non con il ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] sintassi della frase alla sintassi del discorso, in cui all’emergenza del Det [articolo definito] come segnale dei ruoli pragmatici fa riscontro il regresso del caso come segnale dei ruoli semantici» (Nocentini 1996: 41).
Lo stadio conclusivo del ...
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VICI, Andrea
Cristiano Marchegiani
– Nato (il 9 novembre per Busiri Vici, 1891, p. 3) a Palazzo di Rocca Contrada (Arcevia), castello del preappennino marchigiano, da «mastro» Arcangelo Vici (1698-1762) [...] Gallo in contea nel 1759: difatti, il teatrale spirito tardobarocco che ramifica il vecchio nucleo stride – come la pragmatica impostazione grafica dell’anonima pianta conservata nella villa e il datato lessico della relativa legenda – con l’asciutto ...
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SPINOLA, Andrea
Alessia Ceccarelli
– Nacque a Genova da Francesco (quondam Giovanni) e da Maria Grimaldi Cavalleroni (quondam Giovanni Battista), forse nel 1562. Fu verosimilmente il più giovane tra [...] intenti di Spinola non avrebbe dovuto sopperire genericamente alla mancanza di uno Studium cittadino, ma erogare una formazione pragmatica e specifica, atta a forgiare i futuri esponenti del ceto di governo. Gli Addormentati presero invece tutt ...
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VERONA
DDario Canzian
Nell'agosto del 1236 Verona, in mano a Ezzelino III da Romano, fu occupata da tremila soldati tedeschi. Lo stesso Federico II vi fece tappa, prima di procedere alla volta di Cremona. [...] Dopo l'insoddisfacente esperienza del conflitto militare, dunque, l'Impero intese recuperare Verona attraverso una pragmatica politica di riconoscimento e promozione delle aspirazioni egemoniche della città sugli accessi orientali al territorio della ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] lingua, e riguardano quindi sia la pronuncia che la morfosintassi e il lessico che l’articolazione testuale e pragmatica. Particolarmente frequenti in italiano sono i ➔ sinonimi differenziati per registro: nelle coppie, per es., mangiare e cibarsi ...
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pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...
pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...