Teologo e storico protestante (Nürtingen, Württemberg, 1751 - Gottinga 1833); prof. (1781) a Stoccarda, poi (1784) a Gottinga, nel 1830 fu nominato consigliere dell'Alto Concistoro. È uno dei maggiori [...] rappresentanti della tendenza "pragmatica" della storiografia ecclesiastica, da lui trattata anche come storia delle idee religiose. Tra i suoi scritti: Geschichte der christlich-kirchlichen Gesellschaftsverfassung (5 voll., 1802-09); Geschichte des ...
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Ponty, William
Amministratore coloniale francese (Rochefort 1866-Dakar 1915). Governatore generale dell’Africa occidentale francese (1908-15), cercò di adattare la politica coloniale di assimilation, [...] postulava la completa sostituzione delle istituzioni indigene con gli ordinamenti della Francia repubblicana, e perseguì una linea pragmatica, mirante a ottenere il consenso dei popoli sottomessi riconoscendo e sostenendo forme di identità locale. Si ...
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BALDASSINI, Melchiorre
Piero Craveri
Nacque a Napoli intorno al 1470. Distintosi come avvocato nel foro di Roma, partecipò ai lavori del concilio lateranense V, nel 1512, sotto Giulio II, in qualità [...] di avvocato del concilio. Ivi sostenne l'abrogazione delle disposizioni della pragmatica sanctio di Bourges, presentando inoltre un monitorio, poi adottato dal concilio, contro quei chierici e laici che si fossero ancora attenuti ai principi della ...
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Informatico statunitense (n. New York 1957). Senior system programmer dal 1987 al 1999 presso la Pixar, dove ha fornito significativi contributi nel campo degli strumenti hardware e software per l'animazione, [...] con R. Stallman, ha iniziato a operare nel campo del software libero, elaborando una filosofia di azione più pragmatica, in grado di conciliare l'accessibilità ai programmi con le possibilità per le aziende di trarne profitto. Sulla base ...
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Uomo politico del Botswana (Kanye 1925 - Gaborone 2017). Giornalista e insegnante, nel 1962 ha partecipato alla costituzione del Botswana democratic party (BDP), di cui nel 1980 è divenuto presidente. [...] nel 1980, e riconfermato tale nel 1984, nel 1989 e nel 1994. Ha condotto una politica moderatamente filoccidentale e pragmatica tentando al tempo stesso di ridurre la dipendenza economica del Botswana dalla Repubblica Sudafricana. Dopo 18 anni di ...
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Storico e saggista (Londra 1834 - Cambridge 1895). Studiò (1852-57) a Cambridge (Christ's College); membro del suo college (1857-59), insegnò poi lingue classiche; dal 1863 prof. di latino nell'univ. di [...] evangelica è trattata con equilibrio storico. Dal 1869 prof. di storia moderna a Cambridge, ove la sua concezione pragmatica della storia e la sua predilezione per la storia straniera ruppero con le tradizioni accademiche. Studiò l'origine e ...
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Io/sé
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Marco Innamorati
La psicoanalisi è andata elaborando, a partire dalla 'Psicologia dell'Io' di H. Hartmann fino ai contemporanei sviluppi della 'Psicologia del Sé', punti di vista via via più [...] appare inizialmente identificato con l'immagine che l'Io costruisce di se stesso, per poi divenire espressione concreta e pragmatica dell'esperienza di aspetti più o meno parziali o scissi della propria personalità e del proprio corpo. In questa ...
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Badham, John
Federico Chiacchiari
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Luton (Bedfordshire), in Inghilterra, il 25 agosto 1939. Con Saturday night fever (1977; La febbre del sabato [...] (gli anni Settanta), a fornire a B. gli strumenti per proporre film di sicuro mestiere ispirati a una visione pragmatica del cinema. B. ha infatti attraversato quasi tutti i generi cinematografici, ottenendo sempre risultati di buona qualità e ...
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Hume, David
Stefano De Luca
Antimetafisico e scettico
David Hume è una delle figure più affascinanti e complesse della filosofia moderna. Ragionatore di straordinaria acutezza ‒ al punto che un grande [...] le pretese conoscitive della fisica di Newton, alla quale si era inizialmente ispirato. La sua concezione probabilistica e pragmatica del sapere è tornata di prepotente attualità nel Novecento, ispirando le correnti di pensiero che sono poi confluite ...
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Poeta latino (n. Pesaro 170 - m. intorno all'84 a. C.); di origine servile, ebbe nella sua lunga vita rinomanza e fortuna. Fu poeta, immaginoso e fecondo, soprattutto di tragedie (restano 45 titoli con [...] dell'anno; una operetta in metro sotadeo, forse parte dei Didascalica, specie di satura Menippea in almeno 9 libri; Pragmatica in settenarî trocaici (almeno 2 libri), sul teatro e la poesia drammatica, coltivò anche la poesia georgica (Praxidica o ...
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pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...
pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...