Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] ci sarei andato volentieri; se domani era aperto, ci andavo volentieri).
Oltre che dall’imperativo, la cui funzione pragmatica (dare ordini o concedere permessi) impedisce di riferirsi a situazioni in corso, la posteriorità rispetto al momento dell ...
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Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ sillaba): appare iato, [...] e nell’enunciato: dato il fisiologico allungamento segmentale che si verifica alla fine di un’unità sintattica o pragmatica, una stessa parola può presentare iato oppure dittongo a seconda della sua collocazione; si confronti il contrasto tra ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; [...] sintassi della frase alla sintassi del discorso, in cui all’emergenza del Det [articolo definito] come segnale dei ruoli pragmatici fa riscontro il regresso del caso come segnale dei ruoli semantici» (Nocentini 1996: 41).
Lo stadio conclusivo del ...
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La virgoletta è un segno di ➔ punteggiatura usato sempre in coppia per contrassegnare una o più parole come una citazione, un discorso diretto o una traduzione, oppure per connotare un’espressione di uso [...] Mortara Garavelli, Roma - Bari, Laterza, pp. 441-491.
Calaresu, Emilia (2004), Testuali parole. La dimensione pragmatica e testuale del discorso riportato, Milano, Franco Angeli.
Castellani, Arrigo (1995), Sulla formazione del sistema paragrafematico ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] già noto e identificato, caratterizzandolo e descrivendolo ulteriormente.
Da un punto di vista logico e pragmatico, restrittive e appositive svolgono funzioni completamente diverse: la restrittiva modifica il nome costituendo parte integrante ...
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Le lettere commerciali e ufficiali (► stile epistolare; ➔ lettere e epistolografia) sono divise in più sezioni, per ognuna delle quali si sono affermate delle convenzioni nell’organizzazione grafica e [...] .
Per quanto riguarda il contenuto e il tono del testo, si osserveranno le comuni norme di natura testuale e pragmatica: perché raggiunga il suo scopo (dare informazioni, formulare una richiesta, ecc.), la lettera dovrà fornire in maniera completa e ...
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Con il termine raddoppiamento espressivo (o geminazione espressiva) ci si riferisce prevalentemente all’esistenza in latino (quello classico e, ancor più, quello tardo) di forme che contengono una consonante [...] filosofia» s. 4a, 4, pp. 305-322.
Giannini, Stefania & Marotta, Giovanna (1989), Fra grammatica e pragmatica. La geminazione consonantica in latino, Pisa, Giardini.
Loporcaro, Michele (1997), Lengthening and raddoppiamento fonosintattico, in The ...
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Per modalità si intende l’insieme delle risorse linguistiche (parole, espressioni, ma anche elementi morfologici, ecc.) che manifestano il modo, ovvero l’atteggiamento del parlante rispetto all’enunciato [...] minoranza abbia la possibilità di parlare»):
(11) la minoranza deve poter parlare
ma può avere anche un altro effetto pragmatico: la modalizzazione epistemica di un enunciato deontico (es. 12, interpretabile come «È probabile che il progetto riesca a ...
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Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] valle del Reno, Sala Bolognese, Forni.
Giannini, Stefania & Marotta, Giovanna (1989), Fra grammatica e pragmatica. La geminazione consonantica in latino, Pisa, Giardini.
Goldsmith, John A. (1990), Autosegmental and metrical phonology, Oxford ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] l’accordo tra soggetto e verbo). La tendenza a marcare l’oggetto sul verbo è condizionata dal contesto e da fattori pragmatici (come accade anche in francese). In altre lingue la coniugazione oggettiva è un tratto più stabile: in ungherese infatti il ...
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pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...
pragmatico
pragmàtico (non com. prammàtico) agg. [dal lat. pragmatĭcus, gr. πραγματικός «attinente ai fatti», der. di πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda prevalentemente l’attività pratica, l’azione; caratterizzato...