VISALBERGHI, Aldo
Aldo Lo Schiavo
Pedagogista, nato a Trieste il 1° agosto 1919. Ha studiato all'università e alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove si è laureato in filosofia con G. Calogero. [...] in Italia del pensiero di J. Dewey (di cui ha tradotto Logica, teoria dell'indagine, 1949) e del pragmatismo americano più maturo, V. ha svolto la sua ricerca pedagogica in direzione sperimentale ed epistemologica, con particolare attenzione alle ...
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MARIANI, Livio
Elvira Grantaliano
– Secondo di quattro figli, nacque a Oricola dei Marsi (L’Aquila) il 24 febbr. 1793 da Mariano e da Maria Giulia Della Tosa.
La famiglia, esponente di spicco della [...] di autori di storia locale, era però assolutamente alieno da speculazioni teoriche, e sul piano di un sano pragmatismo tentò sempre di tradurre in risultati concreti i principî attinti dai suoi studi. Esperto in particolare di olivicoltura, contribuì ...
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Per convenevoli s’intende un insieme di atti e formule verbali che denotano un comportamento formalmente cortese e che si ripetono in maniera rituale in determinate circostanze. Espressioni quali come [...] .
Scorretti, Mauro & Vedder, Ineke (2007), Dialoghi innaturali: giochi di lingua tra Totò e Bertolucci. L’innaturalezza pragmatica e linguistica del dialogo filmico, «Incontri. Rivista europea di studi italiani» 22, 1, pp. 45-53.
Serianni, Luca ...
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SEMERARO, Michelangelo Antonio
Alessandro Montrone
Nacque a Martina Franca (Taranto) nel 1900 da Ignazio e Maria Concetta Saraceni.
Proveniente da una famiglia di estrazione artigiana, oltre all’industriosità [...] in chiave personale la temperie pedagogica del suo tempo, adattandola alle esigenze del territorio. Acquisì pienamente la lezione del pragmatismo liberale di John Dewey (1859-1952), che vedeva la scuola come educazione al lavoro e alla democrazia; la ...
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neoidealismo
Termine con cui si indica una serie di posizioni e di orientamenti filosofici che riprendono e svolgono variamente alcuni temi dell’idealismo tedesco, soprattutto di Hegel. Più in partic., [...] (2 voll., 1900-01; trad. it. Il mondo e l’individuo), Royce sviluppò il suo idealismo arricchendolo originalmente con il pragmatismo di Peirce e di W. James: l’intento di fondo della sua speculazione consisteva nel definire un assoluto nel quale non ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] si svolsero in rapporto all’influenza di Owen, accentuandone via via i tratti più o meno inconsapevoli del riformismo pragmatico e respingendone invece quelli che lo iscrivevano nel quadro del s. utopistico. Di Owen si accettò in particolare l ...
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In generale, modo di comportarsi di un individuo, soprattutto in determinate situazioni, nei rapporti con l’ambiente e con le persone con cui è a contatto.
Psicologia
Il complesso coerente di atteggiamenti [...] sociologiche sul c. sociale è da annoverare il positivismo, con la sua attenzione alla realtà concreta, ma anche il pragmatismo, con il suo interesse per le conseguenze pratiche delle azioni. Un ruolo strategico ha avuto J. Dewey, molto legato ...
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SARACENO, Pasquale
Piero Barucci
Economista, nato a Morbegno (Sondrio) il 14 giugno 1903, morto a Roma il 13 maggio 1991. Diplomatosi in ragioneria, iniziò precocemente a lavorare alla Banca Commerciale [...] e nella scelta industrialistica i suoi momenti centrali per lo sviluppo del Sud durante tutti gli anni Sessanta. Dotato di un pragmatismo di tipico stampo lombardo, S. è sempre stato convinto che l'Italia ha avuto e continua ad avere un capitalismo ...
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Qualsiasi indagine sulla c. deve preliminarmente accertare (1) come conosciamo e (2) cosa possiamo conoscere. Rispetto al primo punto, le risposte tradizionalmente offerte dalla filosofia sono che conosciamo [...] c. come prassi. Un’idea, questa, che, scorporata dal contesto socio-politico rivoluzionario, verrà elaborata concettualmente dal pragmatismo (➔). Nella filosofia moderna, infine, verranno ripensate e rielaborate soprattutto le tesi di Hume e Kant. La ...
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Ignacio Ramonet
Cuba
In una fortezza assediata, ogni dissidenza è tradimento
(S. Ignazio di Loyola)
Tempo di cambiamenti a Cuba
di
24 febbraio
All’Avana, l’Assemblea nazionale cubana, ratificando formalmente [...] della storia cubana. Raúl tiene le redini del governo dal 31 luglio 2006 e non ci sono stati grandi sconvolgimenti: con pragmatismo, ha messo al centro dell’azione del suo governo le questioni che più preoccupano la gente. Intanto Fidel Castro ha ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...