LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] dei popoli, contro ogni illusoria promessa di libertà e indipendenza; alla luce di un patriottismo diviso fra pragmatismo benpensante ("Italiani! rinunziamo al brillante ed appigliamoci al solido") e orgogliosa rivendicazione di un primato artistico ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] filosofia di Hegel di Croce (Il Nuovo Giornale, 3 novembre) e scrivendo Una filosofia che non vuole parole sul pragmatismo contemporaneo (Il Nuovo Giornale, 15 maggio). Sempre nel 1906 si occupò di problemi della cultura, dandone una definizione ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] Napoleone, per altro impegnato nella campagna di Russia.
Anche come storico il C. mostrava una certa attitudine eclettica e certo pragmatismo da esperto più che da teorico, mentre la sua stessa debolezza di pensiero (che era per altro comune ad altri ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] . L'E. non apparteneva al gruppo dei filofrancesi, era per educazione e inclinazione un patrizio del Quattrocento, incline al pragmatismo e alle scelte di alleanza che di volta in volta apparivano più vantaggiose per Venezia e la sua potenza. Nei ...
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ALMIRANTE, Giorgio
Giuseppe Parlato
La nascita e gli studi
Nacque a Salsomaggiore (Parma) il 27 giugno 1914. Il padre, Mario, regista e doppiatore, era figlio e nipote d’arte: suo padre, Nunzio, era [...] ; si trattava della posizione alla quale Almirante si sentiva più vicino.
La seconda era quella del fascismo inteso come pragmatismo politico, in funzione anticomunista, che mirava al collocamento del MSI nell’alveo della destra moderata: era il ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] con il clima di chiusura di quegli anni, costituì dunque una parentesi per la Chiesa romana: di moderazione e pragmatismo.
La ripresa del concilio richiese al papa lunghe trattative con le maggiori potenze cattoliche (Spagna, Impero e Francia). In ...
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SELLA, Quintino (Angelo Bernardo). – Nacque alla Sella di Mosso (oggi in provincia di Biella)
Umberto Levra
il 7 luglio 1827, da Bartolomeo Maurizio e da Rosa Sella, tra loro cugini.
La famiglia Sella, [...] le imprese industriali. Anche queste furono altre sue specificità tra i liberali moderati della Destra storica, insieme al pragmatismo esente da ogni dottrinarismo. Così come lo furono la sua ammirazione per l’organizzazione statale tedesca, la ...
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SCALA, Bartolomeo
Alison Brown
– Nacque a Onci, vicino Colle Val d’Elsa, il 17 maggio 1430, da Giovanni di Francesco, un mugnaio affittuario originario di Vico di Val d’Elsa. Ebbe almeno quattro fratelli, [...] punto di vista sulla legge e sulla moralità in un mondo in cambiamento, influenzato al tempo stesso dallo scaltro pragmatismo degli anni che Scala passò in Cancelleria e dai testi antichi recentemente riscoperti che aveva assorbito da studente.
Tra ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] sua vicinanza agli esempi mantegneschi nella tavoletta del S. Sebastiano di Vienna, ma qui naturalismo lombardo e pragmatismo legato alla funzionalità e alla destinazione dell'opera sembrano evidenziare un estremo bisogno di totale libertà dal codice ...
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DWERG, Hermann (Armanno)
Paul Berbee
Nacque a Herford, nella regione della Vestfalia (anche allora diocesi di Paderbom). La sua data di nascita è ignota, ma basandosi sulle date di acquisizione dei primi [...] i requisiti per una carriera ecclesiastica: erudizione, saggezza e discrezione improntarono insieme ad avidità, ambizione e pragmatismo il suo comportamento. Una forte devozione mariana e la carità attiva del peccatore pentito caratterizzano il suo ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...