Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] il suo motto delle due R, realismo e rigore – all’interno di una concezione classica (smithiana) dell’economia che concentra l’attenzione su sviluppo e cambiamento tecnologico e sul nesso tra economia ...
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Diritto
Teoria giuridica, elaborata in Francia da M. Hauriou e in Italia da S. Romano, che concepisce l’ordinamento giuridico come organizzazione (istituzione), rifiutando la definizione normativista del [...] si sviluppò nei primi decenni del 20° sec. negli Stati Uniti sotto l’influenza di T. Veblen. Ha stretti rapporti col pragmatismo e con l’indirizzo psicologico americano che fa capo a W. James e H.-L. Bergson, e rappresenta una reazione alla scienza ...
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SYNDICUS
BBeatrice Pasciuta
I syndici erano i rappresentanti delle universitates, le città demaniali, da esse costituiti appositamente per rappresentarle nei giudizi sia civili che penali. La Const. [...] da protagonista nel dibattito dottrinario sulle caratteristiche degli enti particolari e delle persone giuridiche, risolvendo con pragmatismo ed efficacia un problema ‒ quello delle personae fictae e dei collegia ‒ sul quale si interrogavano i ...
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È il più antico e celebrato manuale di economia politica dell'India antica (letteralmente "Trattato sull'utile"). Il testo, in sanscrito, è attribuito dalla tradizione indigena a Kauṭilya (''Il Tortuoso''), [...] , intenti e azioni chiaramente finalizzati al successo terreno e al benessere materiale. Il più sconcertante e spregiudicato pragmatismo si giustifica con l'assunzione del principio della relatività e dell'illusorietà fenomenica di persone e cose ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
GLOBALIZZAZIONE
M. Rosaria Ferrarese; Ronald Dore
Aspetti istituzionali di M. Rosaria Ferrarese
Globalizzazione e profezie marxiane
Della globalizzazione sono state date svariate definizioni, che [...] , per mettere meglio a fuoco non solo gli attributi, ma anche le cause e i fini delle istituzioni 'flessibili'.Il pragmatismo (v. Santucci, 1992), corrente filosofica sorta nella seconda metà del secolo scorso negli Stati Uniti, interpretò lo spirito ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] dovrebbe lasciar da parte i dibattiti teorici per concentrare l'attenzione sull'adozione e l'applicazione di leggi efficienti. Il pragmatismo è interessato ai mezzi piuttosto che ai fini, ed è compatibile con l'utilitarismo in quanto il fine ultimo ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] reperire forza lavoro in fasi di espansione sia di ridurre l'occupazione in fasi recessive. Inoltre, grazie al pragmatismo seguito dalle parti sociali nelle contrattazioni salariali, in questo periodo non si sono verificate spinte derivanti dal costo ...
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SARACENO, Pasquale
Piero Barucci
Economista, nato a Morbegno (Sondrio) il 14 giugno 1903, morto a Roma il 13 maggio 1991. Diplomatosi in ragioneria, iniziò precocemente a lavorare alla Banca Commerciale [...] e nella scelta industrialistica i suoi momenti centrali per lo sviluppo del Sud durante tutti gli anni Sessanta. Dotato di un pragmatismo di tipico stampo lombardo, S. è sempre stato convinto che l'Italia ha avuto e continua ad avere un capitalismo ...
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Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi [...] cui assolvono, unendo il proletariato e spingendolo alla lotta. Influenzato da Bergson e dal pragmatismo, S. coronò il suo tentativo di interpretazione originale del marxismo, ponendo al vertice dei miti rivoluzionarî lo "sciopero generale", inteso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] Jean-François Muracciole, dell’Università di Montpellier –, riferendosi alla situazione italiana nel secondo dopoguerra sottolinea il pragmatismo che accomunò i protagonisti del processo di ricostruzione, e si sofferma in particolare sulle figure di ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...