Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] il carattere emozionale dell'esperienza del sacro: il sentimento del sacro ha la sua "verità", come insegnava il coevo pragmatismo di W. James, nel suo "provarsi"; per questo, come Durkheim giungerà a sostenere in un celebre frammento pubblicato ...
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Fondamentalismo
Massimo Introvigne
di Massimo Introvigne
Fondamentalismo
sommario: 1. Il Fundamentalism project e la discussione sulla nozione di fondamentalismo. a) Premesse metodologiche; b) Il Fundamentalism [...] al governo, "la loro rivendicazione 'islamista' - come nota Edgard Weber (v., 2001, p. 176) - è naturalmente moderata dal pragmatismo e dall'elasticità che la responsabilità di governo e la partecipazione al potere esigono", in altri paesi le cose ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] del partito (Bologna 1919), al termine del quale sulla mozione integrista del G. prevalse quella di L. Sturzo. Il pragmatismo del G. lo portò a una rapida conciliazione con i popolari: anche Sturzo presenziò all'inaugurazione dell'università e vi ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] dei cattolici armeni. Sarebbe tuttavia errato oltre che riduttivo leggere questa prassi di governo alla luce del solo pragmatismo. Quelli di P. in materia di relazioni fra la Chiesa e il mondo postrivoluzionario erano convincimenti profondi, nati ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] connesso e in cui si sviluuppa.
Distante dalle esigenze teoriche e filosofiche e immersa in un'atmosfera di pragmatismo tipicamente anglosassone, la scuola funzionalista, sorta in Inghilterra nei primi decenni del secolo, diviene uno dei terreni più ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] truppe del papa sia quelle francesi lasciarono la valle. Le convenzioni in materia di religione, stabilite con molto pragmatismo fra le due Corone cattoliche, alla fine risultarono molto più efficaci delle massime canonico-politiche sostenute da Roma ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] dell'area antiochena, non recepita dall'autoritario e pragmatico schematismo degli Occidentali e soprattutto di D., abituato Girolamo per la revisione del Salterio.
Coerentemente al suo pragmatismo, in un momento in cui andava ormai riducendosi il ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] estera. Non sarebbe agevole però rintracciarvi quel ‘terzo focolare di cultura’ – tra l’idealismo della «Critica» e il pragmatismo del «Leonardo» – cui Casati aspirava, né riassumere con precisione i termini della sua ‘lotta di pensiero’, di là ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] sulle posizioni di Stanislao Medolago Albani, presidente della Sezione seconda dal 1885 al 1904, e sull’importanza del pragmatismo e del possibilismo da lui espressi nei confronti dello Stato liberale. Posizioni che segnarono un passo in avanti ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] a sottolineare il legame che unisce nella prospettiva dell'India classica queste due sfere, caratterizzate dallo stesso disincantato pragmatismo. L'Arthaśāstra, inoltre, quando elenca le scuole in cui si pratica l'ānvīkṣikī, 'scienza indagatrice' (v ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...