CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] la cultura italiana del suo tempo, in Riv. crit. di storia della fil., XVIII (1963), pp. 287 ss.; A. Santucci, Il pragmatismo in Italia, Bologna 1963, pp. 216-262; J. F. Renauld, Quelques observations sur les idées morales de Giovanni Vailati e M. C ...
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MARCHESINI, Giovanni Battista
Alessandra Tarquini
Nacque a Noventa Vicentina il 18 sett. 1868 da Giulia Gregolo, sarta, e da Antonio, scrivano dell'Anagrafe.
Dopo aver frequentato le scuole elementari [...] agli studi sul M. è stato quello di M. Dal Pra, che ha sottolineato il legame della sua filosofia con il pragmatismo e la grande ambiguità del suo sforzo speculativo: quella per cui è possibile pensare alle "finzioni" come a idealità che, se ...
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MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] a segretario della federazione socialista di Cosenza. Privo della faconda oratoria del padre, manifestò subito uno spiccato pragmatismo, con una particolare attenzione agli aspetti pratici e organizzativi della lotta politica: tratti che lo avrebbero ...
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CARABBA, Rocco
Benito Recchilongo
Nacque a Lanciano (Chieti) il 7 ott. 1854 da Florindo e da Colomba Casalanguida, umili artigiani. Avviato al mestiere di tipografo, non ancora ventenne già eseguiva [...] .
Non era dunque una collana unitaria e sistematica, per quanto vi prevalessero due indirizzi di pensiero, il pragmatismo angloamericano e lo spiritualismo contemporaneo francese; anzi, nella sua apertura ad ogni suggestione del momento, rifletteva l ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] il D. simpatizzò apertamente per la Municipalità, come del resto il suo comportamento successivo, ispirato ad un duttile pragmatismo e talvolta a un pieghevole conformismo e alla logica dei fatti compiuti, dimostrò ad abundantiam. Giurò di malavoglia ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] tardi dalla seconda e terza serie (Stroncature e Testimonianze: rispettivamente Firenze 1916 e Milano 1918), la raccolta di scritti Sul pragmatismo (Milano) e i pamphlets Contro Roma e contro Benedetto Croce (Milano) e Discorso di Roma (Firenze), che ...
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FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] amici scomparsi. G. C. F., in Arch. di psicologia, neurologia e psichiatria, XXVI (1965), pp. 335-43;R. Luccio, Psicologia e pragmatismo in Italia. La nascita della "Rivista di psicologia", in Glistudi di psicologia in Italia, a cura di G. Cimino - N ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Roberto Ferrari
Nacque a Brescia il 13 ott. 1829 da Giovan Battista e Cecilia Frigerio, primo di sei figli.
Il padre era nativo di Caldes in Val di Sole, la madre bresciana. [...] anche gli scorci di quella Val di Sole che aveva dato i natali al padre emigrato.
Il realismo e il pragmatismo della sua pittura si intrecciarono armonicamente con la predominante cultura romantica che permise all'artista di esprimere pienamente le ...
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BLANCARDI, Giovanni Battista
Valerio Castronovo
Nacque a Sospello il 14 nov. 1583. Il padre, Carlo Antonio, avvocato patrimoniale di Sospello e quindi di Savoia, lo avviò agli studi di legge che il [...] si volgerà allo studio e all'elaborazione di nuovi istituti giurisprudenziali. Esponente fra i più rappresentativi del pragmatismo giuridico subalpino (il Tesauro lo ricorderà argutamente come "giureconsulto grave" e "a prova di bomba"), s'applicherà ...
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FILIASI, Giuseppe
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli nel 1872, da Luigi Giacomo, di nobile famiglia napoletana, e da Maria Milano Franco. Primo di nove fratelli, condusse vita molto ritirata: [...] tale apertura alle problematiche scientifiche e alle suggestioni della filosofia contemporanea lo spinse verso un certo relativismo e pragmatismo, che provocarono le critiche del pensiero ortodosso più intransigente. Ma il F. non venne mai meno a una ...
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pragmatismo (o prammatismo) s. m. [dall’ingl. pragmatism, der. del gr. πρᾶγμα -ατος «cosa, fatto»]. – 1. Termine introdotto dal filosofo statunitense Ch. S. Peirce (1839-1914) per caratterizzare la propria concezione analitica del linguaggio...
pragmatica2
pragmàtica2 s. f. [dall’ingl. pragmatics, der. dell’agg. pragmatic «pragmatico»]. – Nella filosofia contemporanea, branca della semiotica (scienza dei segni) che comprende l’insieme delle ricerche aventi per oggetto la relazione...