Pietro Giovanni Guzzo
Pompei
Mai nessuna catastrofe
ha procurato ai posteri
tanta gioia come
quella che seppellì
queste città vesuviane
(Johann Wolfgang Goethe)
Archeologia vesuviana tra scoperte e conservazione
di [...] 79, quando venne seppellita da un'alluvione di fango.
I primi saggi di scavo furono praticati nel 1709-1716 dal principe austriaco E.M notevole pendio per il terreno molto acclive. Verso il mare le case giungevano fino all'estremo ciglio del piccolo ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo geometrico
Antonio Giuliano
Il periodo geometrico
Si definisce geometrico quel periodo caratteristico della cultura formale greca nel quale prevalgono [...] si sarebbero spostati in Asia Minore, attraverso il mare. Sessant’anni dopo la guerra di Troia i Beoti si sarebbero stanziati in Beozia e di articolare nel tempo la sua dinamica. Ceramica protogeometrica è stata ritrovata in pratica in ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] al cattolicesimo al tempo del principe Geza (972-997) apre le strade al p. di terra verso Gerusalemme, anche se la strada del mare, grazie alle repubbliche di Genova e di Venezia, sarebbe stata quella più seguita, salvo che dalla prima crociata.I due ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Battista De Rossi
Paolo Vian
Fondatore dell’archeologia cristiana come moderna disciplina scientifica, estraneo a teorizzazioni storiografiche e disimpegnato dalla politica, Giovanni Battista [...] p. 76), armi con le quali ha superato gli scogli di un mare romano sempre insidioso (8 giugno 1877; Correspondance, 2005, pp. Rossi presenta la solida validità di un percorso che non rifiuta la modernità nelle sue pratichedi studio, ma ne prende ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] 18°, A. rimase praticamente disabitata; ciò ha consentito la conservazione dell'impianto urbanistico e di diversi edifici del sec. chiesa dell'ordine dei Templari, un tempo sulla riva del mare nella parte sudovest della città, figurano in un disegno ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] disgregarsi dell'impero a seguito delle migrazioni dei 'Popoli del Mare' e di varie crisi interne. La perdita dell'unità politica dell'Egitto esigenze pratiche del culto o dell'amministrazione. È un sapere concreto, pratico, privo di distanza ...
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AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] con il mondo sasanide; analogamente doveva essere di origine centroasiatica la pratica, diffusa nell'oreficeria della seconda metà della dei Carpazi è il tesoro di Nagyszentmiklós (rumeno Sînnicolau-Mare), il più ricco di età altomedievale (Vienna, ...
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METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] di comprendere visivamente o mentalmente le unità di misura introdotte per legge che frutto di una pratica reale, dal momento che ogni unità di terraferma e il mare.La più piccola delle unità di misura francesi, affini a quelle di altri sistemi, era ...
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DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate di Montecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] il cenobio benedettino di S. Maria a Mare sull'isola di San Nicola nelle Trèmiti e, di qui, alla Maiella Abita, La basilica benedettina di Sant'Angelo in Formis, Napoli 1992; L. Speciale, Sapere tecnico e pratiche d'atelier nella Montecassino dell ...
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Tutto ciò che si aggiunge per conferire bellezza, eleganza, e quindi, in genere, ogni elemento decorativo.
Antropologia
Tutti i gruppi umani fanno grande uso di o. personali di ogni tipo: collane, bracciali [...] oggetti decorativi, fino a modificare parti del corpo (la possibilità di modellare il cranio, praticata da popolazioni maya, o la praticadi deformare i piedi delle donne, di alcune aree cinesi). Molto diffusi, specie in occasioni cerimoniali, sono ...
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mare magnum
locuz. lat. (propr. «mare grande»), usata in ital. come s. m. – Espressione (in gr. ἡ μεγάλη ϑάλασσα) con cui gli antichi designavano (usandolo come nome proprio) il mare che secondo le loro concezioni geografiche circondava tutto...
marea
marèa s. f. [der. di mare]. – 1. a. Fenomeno consistente nel periodico alzarsi (flusso) e abbassarsi (riflusso) del livello dei mari e degli oceani, provocato dall’attrazione gravitazionale della Luna e del Sole sulle masse d’acqua della...