La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] pratica del fiorentino vivo e la diffidenza per gli eccessi colti, le prediche di Panigarola sono, sul piano stilistico, tali da consentire passaggi baroccheggianti come questo riportato da Pozzi (1954):
Anco il mare fecondo di pesci, abbondante di ...
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Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] , condizionato, talvolta perfino segnato indelebilmente, dalle pratichedi culto che vengono elaborate dalle varie tradizioni culturali foresta, il deserto, le montagne, la distesa del mare). Infatti, in numerosi casi la comunicazione con il sacro ...
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DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate di Montecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] il cenobio benedettino di S. Maria a Mare sull'isola di San Nicola nelle Trèmiti e, di qui, alla Maiella Abita, La basilica benedettina di Sant'Angelo in Formis, Napoli 1992; L. Speciale, Sapere tecnico e pratiche d'atelier nella Montecassino dell ...
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CRESCENZI, Marcello
Luisa Bertoni
Di nobile famiglia romana, nacque a Roma il 27 ott. 1694 da Giambattista e da Ortensia Serlupi; compiuti gli studi a Roma e ordinato prete il 16 marzo 1720, si laureò [...] della metropolitana; istituì la pratica degli esercizi spirituali, la Congregazione di S. Maria della per cui dette impulso agli studi per inalveare il Reno fino al mare. Malgrado questa attività in campo amministrativo, il Moroni (XXIV, col. ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] giudaica sebbene l'insegnamento rabbinico non sia entusiasta di questa pratica religiosa, come quella che sembra includere una vincitore. Soprattutto i viaggi dimare, i parti, le malattie erano occasione alla formulazione di voti privati.
In Roma ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] d'acqua dimare è salata vuol dire che tutto il mare è salato), sāmānyatodṛṣṭa per un'inferenza basata su un'osservazione di carattere generale ci si è prima appoggiati sull'ordine pratico delle cose" (la realtà pratica è il mezzo, quella assoluta il ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] del deserto, mentre il cristianesimo, venendo dal mare, si sviluppò soprattutto nei paesi costieri. Sfortunatamente non dai loro villaggi, cosicché la loro condizione, in praticadi cattività, garantisse la sottomissione delle famiglie. Tali scuole, ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] di cui disponiamo, una statistica permanente della popolazione legata alla praticadi fede come sistema civile di riti di passaggio. Si tratta di generazioni che si succedevano come le onde del mare l’orizzonte del cielo ecclesiastico si offriva come ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] praticadi questa esperienza), corrispondentemente ha scoraggiato la formazione di una cultura religiosa come patrimonio di esperienze e conoscenze, di tensioni anche e didi vita (da dove?) dal nulla, come nella cava immensità un mare notturno ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] viene definita innanzitutto come "presunta arte di produrre, per mezzo dipratiche il più delle volte bizzarre, effetti contrari per trasformare un pezzo di quarzo in una stella dimare, per vomitare sangue; l'arte di estrarre la malattia dal corpo ...
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mare magnum
locuz. lat. (propr. «mare grande»), usata in ital. come s. m. – Espressione (in gr. ἡ μεγάλη ϑάλασσα) con cui gli antichi designavano (usandolo come nome proprio) il mare che secondo le loro concezioni geografiche circondava tutto...
marea
marèa s. f. [der. di mare]. – 1. a. Fenomeno consistente nel periodico alzarsi (flusso) e abbassarsi (riflusso) del livello dei mari e degli oceani, provocato dall’attrazione gravitazionale della Luna e del Sole sulle masse d’acqua della...