L'archeologia delle pratiche funerarie. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
La vasta distesa del Subcontinente indiano, [...] deposizioni secondarie, all'interno di urne, di ossa frazionate, che testimoniano la pratica dell'esposizione dei cadaveri. La 'arrivo di popolazioni allogene, sia dal mare, lungo le rotte costiere meridionali, sia dalle vie di terra ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] percorso della nuova arte e trovò subito un'ambivalenza pratica ‒ l'approccio teorico non si delineava ancora ‒ un Buster Keaton, un Harold Loyd, attraversavano il loro maredi disavventure 'facendo ridere' mediante gli stessi rischi fisici, sociali ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] Cristofani (1985) vi ha visto l'evocazione di un mito connesso con una pratica mantica in unione con uno dei culti che in prossimità del mare o navigando su di esso e che probabilmente era di etnia greca. Fu ucciso dal colpo di un corpo ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Europa tra preistoria e protostoria
Isabella Damiani
Nella preistoria e nella protostoria europea la ricostruzione dei percorsi e delle modalità [...] diminuire nei siti lontani dal mare, la presenza sistematica di selce di provenienza alloctona diffusa su del lago di Bracciano ("La Marmotta"), in BPI, 86 (1995), pp. 197-266; C. Renfrew - P. Bahn, Archeologia. Teorie metodi pratica, Bologna ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo egeo
Luigi Caliò
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita della città e il rapporto con il territorio
La formazione di insediamenti complessi in [...] si fa più evidente: alcuni insediamenti presso il mare, come Troia I e Myrtos a Creta, utilizzano dipratiche artigianali consolidate, di un'urbanistica e di un'architettura monumentale, di una pratica agricola e pastorale organizzata. Di ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Oceania
Gaetano Cofini
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree
Lungo la valle del fiume Murray (Australia sud-orientale) si concentrano i più importanti [...] le loro attività in mare. Tra i riti documentati nell'Isola di Pasqua vi è quello della cremazione su bassi tumuli o in fosse delimitate da lastre di roccia, ubicate in genere all'interno dei luoghi di culto (ahu). Tali pratiche, non comuni negli ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo fenicio
Massimo Botto
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
La fenicia
Lo studio dei contesti funerari della Fenicia risente inevitabilmente della [...] del Mare, che si datano intorno al 1200 a.C. È pertanto verosimile che l'aumento di sepolture di incinerati attestato nella resina di palma". Per quel che concerne le pratichedi imbalsamazione, invece, si può ricordare il caso del re di Sidone, ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo egeo
Luigi Caliò
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Nel Neolitico aceramico e nel Neolitico antico in Egeo, come in Oriente ed in Europa, il defunto [...] mare sono ancora in uso. Nella pianura di Lassithi le grotte come quelle di Trapeza o di Meskinì servono ancora come luogo di tombe a cista o a pozzo rappresentano il sopravvivere di una pratica dell'EM, ma prende piede l'incinerazione, anche ...
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navigazione
navigazióne [Der. del lat. navigatio -onis, dal part. pass. navigatus di navigare, che è da navis "nave"] [LSF] Il procedere galleggiando sull'acqua del mare, di un lago, un fiume e simili [...] punto presunto si proietta in un segmento sensibilmente rettilineo (retta d'altezza). In pratica, si procede nel modo seguente. Nella fig. 2.1 sono riportati il triangolo sferico di posizione e il cerchio d'altezza relativi a un certo istante, a un ...
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profondita
profondità [Der. del lat. profunditas -atis, da profundus "profondo"] [LSF] (a) Generic., una delle dimensioni di un corpo, da precisare di volta in volta; così se, come spesso si fa, si chiama [...] recipienti, bacini naturali e simili: p. di un pozzo, del cratere di un vulcano, di un fiume, di un lago, del mare, di un oceano, ecc. (c) Con signif. figurato, l'intensità di certi fenomeni e l'ampiezza di certe grandezze, con riferimento alla forma ...
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mare magnum
locuz. lat. (propr. «mare grande»), usata in ital. come s. m. – Espressione (in gr. ἡ μεγάλη ϑάλασσα) con cui gli antichi designavano (usandolo come nome proprio) il mare che secondo le loro concezioni geografiche circondava tutto...
marea
marèa s. f. [der. di mare]. – 1. a. Fenomeno consistente nel periodico alzarsi (flusso) e abbassarsi (riflusso) del livello dei mari e degli oceani, provocato dall’attrazione gravitazionale della Luna e del Sole sulle masse d’acqua della...