Storico e filologo (Tobbiana, Pistoia, 1810 - Firenze 1883); educato in seminario, insegnò latino a Prato, dove collaborò anche a una raccolta di classici latini. Di idee liberali, prese parte ai moti [...] toscani, e diresse L'Alba e la Rivista di Firenze. In quel periodo (1848) compilò il nucleo di una serie di biografie patriottiche, I Martiri della libertà italiana dal 1794 al 1848, sempre accresciuta ...
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Poeta e scrittore di sacre rappresentazioni, nato nel 1461, forse in Prato. Lettore straordinario di diritto canonico nell'università di Pisa, tenne quest'incarico sino al 1519; cessò di vivere, forse, [...] nel 1519 stesso. Il C. fu prete, amico del Savonarola (che poi abbandonò), e, dal 1498, vicario del vescovo di Fiesole. Fatto conte palatino, fu amico di casa Medici. Le sue rime sono raccolte nell'Opera ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] quando nel 1498 era rimasto chiuso con gli altri piagnoni nel convento di S. Marco assediato dagli arrabbiati.
Fu novìzio a Prato, passando nel 1501 a Firenze nel convento di S. Marco. Nel 1500 aveva deciso di abbandonare la pittura e interrotto l ...
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Sacerdote, scrittore ed erudito (n. Canapale, Pistoia, 1812 - m. presso Pistoia 1876), vescovo di Pistoia e Prato (1867), poi (1871) arcivescovo di Siena. Annotò varî autori classici latini per la biblioteca [...] dell'Alberghetti di Prato (buona fortuna ebbero i commenti a Cesare e a Orazio) e lasciò varî saggi, trattatelli, dissertazioni, e una traduzione delle Confessioni di s. Agostino (1864). Scrittore felice si dimostra soprattutto nelle Lettere ...
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Ser Ciappelletto Protagonista della 1a novella del Decameron di G. Boccaccio. È il notaio ser Cepparello da Prato, detto Ciappelletto in Francia dove viveva, gran simulatore e peccatore, che riesce anche [...] , con una falsa confessione, a beffarsi dell'umana credulità, facendosi considerare, e poi venerare, come santo. Così nella novella, ma dai documenti risulta che Cepparello Dietaiuti da Prato non fu né notaio né uomo di vita "scellerata e malvagia". ...
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CATERINA de' Ricci, santa (IX, p. 449).
Le lettere di lei sono dirette alle persone più diverse: ai genitori, ai fratelli, a parenti, a superiori dell'ordine e a umili religiosi, al vescovo di Pistoia, [...] per giorno durante le estasi, compilato da suor Maddalena Strozzi.
Bibl.: C. Guasti, Degli scritti di S. Caterina de' Ricci, Prato 1946; V. Marchese, Scritti varî, 3ª ed. a cura di E. Pistelli, II, Firenze 1892; E. Pistelli, in Rassegna nazionale ...
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FAÙLI, Francesco (in religione, Anselmo di S. Luigi Gonzaga)
Carlo Fantappiè
Nacque a Santa Lucia nel suburbio di Prato il 17 sett. 1817, ottavo dei nove figli di Michele, mugnaio, e di Annunziata Settesoldi. [...] clarisse a Firenze e un'altra rimase nubile e morì in odore di santità. Il F. studiò latino al ginnasio pubblico di Prato e completò i corsi umanistici sotto la guida d'un maestro privato. A diciannove anni entrò fra i carmelitani scalzi nel convento ...
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POGGINI, Zanobi
Alessandro Nesi
POGGINI, Zanobi. – Nacque a Firenze il 6 aprile 1508, in una casa di via Mozza, nel popolo di San Lorenzo, dove abitò tutta la vita (Archivio di Stato di Firenze, Miscellanea [...] , a cura di S. Meloni Trkulja, Firenze 1991, c. 88v; F. Carrara - M.P. Mannini, Lo Spedale della Misericordia e Dolce di Prato, Prato 1993, pp. 103-107, 139, 158, 205; A. Muzzi, in L’età di Savonarola. Fra Bartolomeo e la scuola di San Marco (catal ...
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NANNETTI, Niccolò
Laura Mocci
– Nacque il 14 aprile 1674 (Bellesi, 2009) a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, da Camillo e da Lessandra Galli.
È errato quanto afferma Francesco Maria [...] e il parco Puccini di Scornio, Pistoia 1992, pp. 9-54; C. Lenzi, La decorazione del coro del convento di S. Niccolò a Prato, in Antichità viva, XXXII (1993), 3-4, pp. 56-64 ; S. Francolini, La decorazione pittorica del ‘chiostro dei Morti’, in La ...
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AMBROGIO di Baldese
Isa Belli Barsali
Pittore fiorentino, nato nel 1352 e attivo a Firenze e a Prato. Scarsissime sono le sue opere sicuramente documentate; un tentativo fatto da O. Sirèn per ricostruirne [...] per una Visitazione, forse su tavola, e gli si ordinava di dipingere l'ornamento di un organo (1413). Nel 1410 lavorava a Prato - vi era già stato nel 1392 per giudicare alcune pitture del palazzo Datini - con il Gerini, Lippo d'Andrea ed altri, a ...
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prato
s. m. [lat. pratum] (pl. -i, ant. le prata, le pràtora). – 1. a. In scienza della vegetazione, ogni fitocenosi costituita da specie erbacee (sinon. di prateria). In Italia sono prati naturali quelli che si sviluppano dove gli alberi...
prativo
agg. [der. di prato]. – Di terreno tenuto a prato: pianura, valle p.; terreni p. e seminativi. Meno com., di pianta che cresce nei prati: erbe, fiori prativi.