In ecologia, rapporto interspecifico di tipo negativo che comporta la cattura e l’assunzione, come alimento, di un organismo di una specie (preda) da parte di un altro di altra specie (predatore). Costituisce [...] le due linee che descrivono e prevedono le relazioni numeriche tra le popolazioni di preda e predatore. In particolare: isoclina del predatore è quella che definisce il livello minimo di densità della preda in grado di sostenere l’accrescimento ...
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In ecologia, con riferimento a una popolazione preda, il numero di individui che si aggiungono alla popolazione stessa in assenza di predatori. Esso rappresenta un bilancio tra natalità e mortalità ed [...] è il prodotto di un processo che coinvolge sia la sopravvivenza e la fecondità degli adulti sia la sopravvivenza e l’accrescimento dei giovani. Se la predazione supera il r., le popolazioni delle prede ...
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Studio delle interrelazioni che intercorrono fra gli organismi e l’ambiente che li ospita. Si occupa di tre livelli di gerarchia biologica: individui, popolazioni e comunità.
Cenni storici
L’e., come [...] ). L’e. agraria studia anche i rapporti tra le piante e le condizioni dell’ambiente biologico (organismi predatori, parassiti, concorrenti, infestanti ecc.) allo scopo di individuare le migliori opportunità di sviluppo delle coltivazioni con il ...
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alimentare, rete
Giuseppe M. Carpaneto
Come gli organismi viventi interagiscono fra loro
Gli organismi viventi sono legati da strette relazioni alimentari che costituiscono un intricato meccanismo [...] nutrimento da altre specie (le sue prede) e a sua volta può costituire il cibo per altre, costituite dai suoi predatori (predazione). Immaginiamo che ogni specie rappresenti un anello e che, insieme ad altre con cui ha relazioni alimentari, formi una ...
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macchia ocellare
Saverio Forestiero
Marchio di forma tondeggiante ottenuto dall’accostamento di colori contrastanti che disegnano le livree di molte specie di farfalle e falene e di alcuni rettili e [...] sia perché (a loro volta imitando gli occhi di specie predatrici) possono riuscire a inibire l’attacco da parte dei predatori, sia perché, al contrario, possono attirarli sulle parti meno vulnerabili del corpo dove sono collocate (per es., i margini ...
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Ecologia
P. biologica La quantità di materiale vivente (biomassa ➔) prodotta unitariamente, cioè per unità di superficie o di volume e per unità di tempo, da un dato ecosistema. Tale biomassa rappresenta [...] eterotrofi) e si limitano a trasformarla. Tali organismi eterotrofi sono detti consumatori primari (erbivori), secondari, terziari (predatori e superpredatori) ecc. A ogni passaggio di livello trofico di tale catena diminuiscono l’energia e la ...
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In ecologia, teoria («del foraggiamento ottimale») secondo la quale le strategie di reperimento del cibo (foraging) si sono evolute in modo da rendere massimo il tasso netto di assunzione del cibo o di [...] su un’analisi dei costi e dei benefici che determinano il numero di specie predate per la dieta più efficiente di un predatore: una dieta più ampia mette a disposizione un numero maggiore di prede, ma diminuisce la facilità di reperimento delle prede ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] tali animali. Un esempio è dato dagli studi effettuati nell'isola di Barro Colorado, a Panama, dove la scomparsa dei predatori ha condotto in prima istanza alla decuplicazione delle popolazioni delle loro prede. Ciò a sua volta ha causato un aumento ...
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ODUM, Eugene Pleasants
Marco Vari
Ecologo statunitense, nato a Newport il 17 settembre 1913. Professore di Zoologia presso l'università della Georgia, è diventato successivamente direttore dell'Istituto [...] dimostrata marcando con radioattivo le piante di una comunità campestre: il marcatore passava prima negli erbivori, poi nei predatori e infine nei detritivori.
Tra le sue numerose pubblicazioni vanno ricordate: in collaborazione con E.A. Smalley ...
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specie indicatrice
Francesco Pezzo
Particolare tipo di bioindicatore che con la propria presenza è in grado di fornire informazioni circa lo stato di salute, e quindi di conservazione, di un ecosistema. [...] pratico ed economico. Negli ecosistemi marini, invece, i programmi di monitoraggio della salute dei mari si avvalgono di predatori apicali (Mammiferi o Uccelli) distribuiti su larga o larghissima scala. Il pinguino di Adelia Pygoscelis adeliae, per ...
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predatore
predatóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. praedator -oris, der. di praedari «predare»]. – Chi fa o ha fatto preda, detto di uomo o di animale: abbi di noi Pietà, che pii, che giusti, ch’innocenti Siamo, non predatori, non corsari...
predatorio
predatòrio agg. [dal lat. praedatorius, der. di praedari «predare»], non com. – Relativo al fatto o all’attività del predare: istinti predatorî.