ZACCHIA, Ezechia
di Antonio
Alessandro Nesi
da Vezzano. – Nacque sul finire del Quattrocento quasi certamente a Vezzano (La Spezia); del padre si conosce solo il nome, mentre della madre non si ha [...] de’ Grassi (Reggio Emilia), datata 1524 (Meloni Trkulja, 1968), che spetta a Luigi Anguissola. Non convince neppure una predella nella parrocchiale di Stazzema (Lucca), datata 1525 (Dalli Regoli, 1995, pp. 42 s.), ma di qualità troppo artigianale ...
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BASTIANI (Sebastiani), Lazzaro
Edoardo Arslan
Figlio di Iacopo, è noto a Venezia nel 1449 con la qualifica di pittore e si suppone nato non dopo il 1430. Nel 1460 s'impegna a dipingere una pala per [...] scuola omonima) date al B. da Paoletti e Ludwig, dove il Cavalcaselle vede precorrimenti delle narrazioni carpaccesche; e la predella con Storie di s. Girolamo nella pinacoteca di Brera. Di questo tempo dovrebbe anche essere il frammento, in parte ...
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BUGLIONI, Benedetto
Emma Micheletti
Nacque a Firenze nel 1461 circa da Giovanni di Bernardo, scalpellino, e da una Caterina. Secondo il Vasari "da una donna, che uscì di casa d'Andrea della Robbia, [...] probabilità per la collegiata di Bolsena l'artista eseguì anche il ciborio, che, ingrandito dalla ricca ghirlanda e dalla predella, costituisce la pala d'altare: nella fuga prospettica dell'arco e nel Gesù benedicente richiama la grande tradizione ...
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FONDULO (Fonduli), Giovan Paolo
Francesca Campagna Cicala
Nacque intorno alla metà del sec. XVI nel Cremonese, forse a Castelleone, dove si era stabilita la famiglia - discendente da Cabrino Fondulo, [...] la Vergine in gloria con i ss. Rocco, Vincenzo Ferrer, Eulalia, Maria Maddalena, Onofrio e Sebastiano e, nella predella, l'aristocrazia palermitana in ginocchio, capeggiata dallo stesso Colonna. In quest'opera, firmata e datata 1578, si palesano ...
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BOSA (Βόσα, Βωσα, Bosa)
A. Mastino
Poco a S dell'Ἔρμαιον ἄκρον, l'attuale Capo Marrargiu, Tolemeo (Geog., III, 3, 7) colloca la città di B. elencata tra le πόλεις μεσόγειοι, localizzata oggi a poca distanza [...] 227). L'introduzione del culto imperiale a B. ha una splendida testimonianza nella grande tavola epigrafica in marmo lunense (riutilizzata come predella dell'altare nella chiesa di S. Pietro) che ricorda la dedica, fra il 138 e il 141 d.C., da parte ...
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CECCARELLI, Naddo
C. De Benedictis
Pittore senese, allievo di Simone Martini, attivo nel secondo quarto del 14° secolo. C. è documentato esclusivamente da due opere firmate e datate: la Madonna con [...] di s. Marta del convento agostiniano senese di S. Marta, fondato dal vescovo Donus Deo Malevolti (m. nel 1358); la predella, proveniente dall'Ospedale di S. Maria della Scala a Siena (Princeton, Art Mus.), con i Ss. Cosma, Agnese, Caterina, Ursula ...
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RE, Cosimo
Gianluca Zanelli
RE, Cosimo. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore, documentato in Liguria tra il 1459 e il 1471. Figlio del pittore Bernardo Re, attestato a Genova dal 1457 [...] stata accostata per evidenti similitudini linguistiche la S. Anna in trono con la Vergine e il Bambino recante nella finta predella Cristo con i simboli della Passione, una santa francescana (Agnese?), s. Rocco, s. Pantaleo e s. Chiara (Genova, Museo ...
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GIROLAMO, Santo
D. Russo
Dottore della Chiesa vissuto nella Tarda Antichità (347 ca.-420), G. fu autore ecclesiastico, monaco e influente consigliere spirituale; è sua la traduzione in latino della [...] titolo, G. è spesso rappresentato sulle pale d'altare domenicane della Lombardia, sui montanti della tavola principale o nella predella, come un'autorità della Chiesa e un esempio di comportamento. Intorno al 1380, a Firenze Giovanni del Biondo ...
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ALENI, Tommaso, detto il Fadino
Alfredo Puerari
Pittore cremonese, attivo fra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI. Nel 1505 stipulava un contratto per la decorazione della cappella Affaitati nella [...] ,in L'Arte,III (1900), pp. 46,51; A. Puerari, La Pinacoteca di Cremona,Cremona 1951, pp. 24, 50,118-124; Id., Di una predella dell'A.,in Paragone,II (1951), n. 17, pp. 35-40; Id., Boccaccino,Milano 1957, pp. 46, 50, 205; U. Thieme-F. Becker, Allgem ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] Credi, Pietro Perugino. Dell'attività di Leonardo in questo primo periodo non abbiamo molte prove sicure; ma la piccola predella dell'Annunciazione del Louvre dimostra da sola a sufficienza, i progressi sorprendenti del giovane artista che nel 1472 è ...
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predella1
predèlla1 s. f. [dal longob. *predel, *pretel «assicella» (cfr. ted. Brett «asse1»)]. – 1. a. Specie di pedana, costituita da una bassa piattaforma di legno che serve di base a un mobile, generalm. un banco, una cattedra o un letto;...