EBERARDO, marchese del Friuli
Irmgard Fees
Era figlio di Unroch o Unruocus - "Hunroci proles" infatti lo chiama Sedulio Scotto (Carmina, p. 221) -, un nobile della corte di Carlo Magno che è documentato [...] germanici. Gottschalk il Sassone, già monaco a Fulda e poi teologo di Orbais, che per la sua teoria della predestinazione nell'848 e nell'849 fu condannato come eretico e imprigionato, nell'847 trovò provvisoriamente riparo presso il marchese del ...
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NACCHIANTI, Giovanni Battista
Wietse de Boer
NACCHIANTI (Nacchiante, Naclantus, de Naclantibus), Giovanni Battista (in religione Jacopo). – Nacque a Firenze il 15 ottobre 1502, dal notaio Andrea di [...] ad Ephesios, Venezia 1553), riportò l’interpretazione dei grandi temi della Riforma – la fede, la giustificazione, la predestinazione – sotto l’insegna dell’ortodossia cattolica, fece un appello alla battaglia antiereticale e riconfermò l’autorità ...
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BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] , principe di Bisignano e duca di San Marco.
In queste due opere il B. difende la dottrina tomistica sulla predestinazione "ante praevisa merita" e sull'efficacia della grazia preveniente; nella stessa edizione è contenuto un'altro suo lavoro, un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera teatrale di Jean Racine fiorisce nella già splendida e matura civiltà francese [...] densità tragica e selvaggia del teatro greco. La severità dell’azione teatrale, il rapporto continuo tra fede e predestinazione, umano e soprannaturale, fanno di Atalia una tragedia cupa e dura, di una violenza biblica, impietosa e imperscrutabile ...
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Medici, Lorenzo de’, detto il Magnifico
Alessio Decaria
Nacque a Firenze nel 1449, da Piero di Cosimo (→ Medici, Piero di Cosimo de’) e Lucrezia Tornabuoni. Appena ventenne ereditò la posizione eminente [...] , con la sua saggezza, tra i conflitti dei principi (xxxiii 1-3).
Si fa strada anche l’idea della predestinazione di Lorenzo e della protezione divina sul suo operato, confermata dagli eventi soprannaturali che accompagnarono la sua morte (Discorsi I ...
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BORGHESI, Tiberio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Siena da Giovanni Battista e da Aurelia Bargagli il 29 luglio 1720. Avviato allo stato sacerdotale, studiò nel locale seminario, divenendo prete il 21 [...] V sessione (2 maggio), in cui si dichiarò favorevole alla dottrina di s. Agostino circa la grazia e la predestinazione, filtrata però attraverso l'interpretazione di s. Tommaso: questa posizione fu più ampiamente dimostrata in una memoria presentata ...
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MORPURGO, Benedetto
Francesco Cassata
– Nacque a Trieste il 15 agosto 1861, da Angelo e da Carolina Levi.
Svolti gli studi medi nella città natale, frequentò le Università di Roma e di Vienna, dove [...] magna dell’Università di Torino, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico, egli criticava l’idea di «predestinazione patologica», individuando «l’essenza della costituzione» in un «complesso di caratteri biochimici, molti dei quali sono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi secoli dell’alto Medioevo la prosa sacra si era limitata quasi esclusivamente alla produzione [...] su questioni dottrinali o prodotti in relazione al sorgere di violente dispute ereticali. L’annoso problema della predestinazione (già affrontato da Agostino) vede coinvolti i maggiori letterati del tempo: Gotescalco d’Orbais viene condannato per ...
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VACARIO
Luca Loschiavo
– Di origine lombarda, nulla si sa circa la sua famiglia (lo si è creduto nativo di Mantova o di Piacenza, ma senza poter addurre argomenti decisivi), e nacque intorno al 1120.
Ricevette [...] e argomentata confutazione delle teorie enunciate dall’amico d’infanzia Ugo Speroni a proposito del sacerdozio, della predestinazione e dei sacramenti.
Morì, presumibilmente in Inghilterra, intorno al 1200.
Fonti e Bibl.; F.W. Maitland, Magistri ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] inquieta e complessa alla precoce grande padronanza tecnica del versificatore, alla sicurezza dei progetti e già quasi alla predestinazione dell'incontro tra la sete di assolutezza, per esempio attestata dal pindarismo di Urania, e l'energia ...
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predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); con sign. più concr., il destino...
predestinare
v. tr. [dal lat. praedestĭnare, comp. di prae- «pre-» e destinare] (io predestìno, ecc.; raro, alla lat., predèstino). – Destinare in precedenza, in anticipo; prestabilire qualcosa molto tempo prima che avvenga; si dice soprattutto...