Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] ‘umana’; ciò soprattutto fu avvertito nel calvinismo, dove la necessità di agire nel mondo e la dottrina della predestinazione contribuirono a formare quel concetto di ‘vocazione’, del dovere di esercitare una professione continua e proficua, che ...
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CORREGGIO, Girolamo da
Gigliola Fragnito
Secondogenito di Giberto, conte di Correggio, e della poetessa Veronica Gambara, nacque a Correggio nel febbraio del 1511 e fu battezzato nella basilica di S. [...] Colonna... (Bologna 1543) a Veronica Gambara, la quale, dal canto suo, in alcune rime aveva trattato il tema della predestinazione e del rapporto tra fede ed opere in termini inequivocabilmente riformati. Due anni dopo usciva a Venezia la Prefatione ...
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EBERARDO, marchese del Friuli
Irmgard Fees
Era figlio di Unroch o Unruocus - "Hunroci proles" infatti lo chiama Sedulio Scotto (Carmina, p. 221) -, un nobile della corte di Carlo Magno che è documentato [...] germanici. Gottschalk il Sassone, già monaco a Fulda e poi teologo di Orbais, che per la sua teoria della predestinazione nell'848 e nell'849 fu condannato come eretico e imprigionato, nell'847 trovò provvisoriamente riparo presso il marchese del ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] dell'ultimo Agostino, la schiavitù della volontà umana, l'insondabilità della volontà assoluta di Dio e la doppia predestinazione; ma dall'altra egli si trovava ormai in una posizione dottrinale intermedia fra il cattolicesimo e le altre correnti ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] nel loro passato alla ricerca delle radici nazionali. Poco importava che, secondo lo storico Fustel de Coulanges, la predestinazione dei Francesi alla libertà risalisse non già al comitatus ma all'eredità romana e celtica; e nemmeno importava che ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] dell’ultimo Agostino, la schiavitù della volontà umana, l’insondabilità della volontà assoluta di Dio e la doppia predestinazione; ma dall’altra egli si trovava ormai in una posizione dottrinale intermedia fra il cattolicesimo e le altre correnti ...
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BERTANO, Gurone
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia modenese, nacque a Nonantola nel 1499 da Francesco. Destinato alla carriera ecclesiastica, il B., diversamente dal fratello Pietro, che entrò [...] und Forschungen aus italien. Archiven und Bibliotheken, II (1899), p. 177; A. Stella, La lettera del cardinale Contarini sulla predestinazione, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XV(1961), p. 416. Per le missioni alle corti di Francesco I ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] opera De revolutionibus orbium cølestium (1543) all'ecclesiastico luterano Osiander. Keplero detestava i dogmi, quale quello della predestinazione; egli perse il suo posto di professore a Graz, nel 1600, perché si era rifiutato di convertirsi al ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] si chiamerebbe complesso di persecuzione contribuirono a dar vita a una forma di fanatismo che, unito alla teoria della predestinazione, manteneva le coscienze in uno stato di allarme, favorendo la pratica dell’introspezione. A sua volta, il costante ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] , su cui N. ritornò occupandosi degli affari armeni nell'866) e l'efficacia del battesimo (un sentore di predestinazione). Il quinto decreto, che ricordava come l'elezione del pontefice fosse riservata ai Romani, secondo la Constitutio dell'824 ...
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predestinazione
predestinazióne s. f. [dal lat. praedestinatio -onis]. – Il predestinare o l’essere predestinato: questa p. di Firenze ad esser la capitale, per così dire, dell’arte nuova italiana (Carducci); con sign. più concr., il destino...
predestinare
v. tr. [dal lat. praedestĭnare, comp. di prae- «pre-» e destinare] (io predestìno, ecc.; raro, alla lat., predèstino). – Destinare in precedenza, in anticipo; prestabilire qualcosa molto tempo prima che avvenga; si dice soprattutto...