Varsavia, Scuola logica di
Movimento filosofico, iniziato sotto l’influenza di Twardowski come reazione all’irrazionalismo metafisico dei romantici polacchi; la scuola (propr. Scuola di Leopoli-Varsavia) [...] fondò poi, assumendolo come unico termine primitivo, la sua ontologia (in cui esistono corrispettivi del calcolo dei predicati, del calcolo delle classi e del calcolo delle relazioni), come tentativo di assiomatizzazione di una logica dei nomi ...
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Linguista statunitense, nato a St. Paul (Minnesota) il 9 agosto 1929. Ha studiato alle università del Minnesota e del Michigan, dove ha conseguito il PhD nel 1961. Docente prima alla Ohio State University [...] funzioni semantiche o ''casi profondi''. Questi sono costituiti dai rapporti soggiacenti fra i sintagmi nominali e il predicato che li regge. Questi casi sono designati da termini come ''agentivo'' (o agente), ''strumentale'' (o strumento), ''dativo ...
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MASSERANO (A. T., 20-21)
Luigi Cesare Bollea
Paese in provincia di Vercelli situato in pittoresca posizione sul declivio di un'altura a 331 m. s. m., a meno di 15 km. a ONO. di Biella; nel 1931 il comune [...] Filippo Vittorio Ferrero-Fieschi, cedendogli ogni diritto sul principato contro 400.000 lire e diritto di conservarne i predicati feudali. La famiglia dei Ferrero-Fieschi, principi di Masserano, si estinse nel 1833, i suoi diritti passarono nel ...
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modello
modello termine utilizzato in matematica con due significati opposti: da una parte, diversamente connotato (per esempio, modello algebrico, modello geometrico ecc.), indica uno schema teorico, [...] che i simboli del linguaggio formale utilizzato possano essere interpretati come elementi di D. In particolare:
• a ogni lettera predicativa Ajn corrisponde una relazione a n posti nell’insieme D (cioè un sottoinsieme del prodotto cartesiano Dn);
• a ...
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Filosofo e matematico tedesco (Wismar 1848 - Bad Kleinen, Meclemburgo, 1925); insegnò lungamente a Jena; erano gli anni in cui scienziati illustri come K. Weierstrass, J. W. R. Dedekind, G. Cantor davano [...] (1879; trad. it. 1965), in cui viene costruito per la prima volta un calcolo degli enunciati e dei predicati e viene elaborato un opportuno linguaggio simbolico destinato a sostituire, in una formulazione veramente rigorosa, l'ambiguo e impreciso ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] posizione subordinata rispetto alla sostanza, intendendo con essa la classe più generale entro cui rientrano tutti i predicati designanti ciò che inerisce in modo non essenziale o non necessario a una sostanza, ossia le caratteristiche accidentali ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] quale formulare la definizione di v. -, e un altro linguaggio in cui vi siano le espressioni a cui applicare quei predicati e quei nomi - il linguaggio oggetto per il quale si formula la definizione. Tale distinzione nell'ambito della teoria della ...
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MODELLI, Teoria dei (App. III, 11, p. 139)
Giulio Supino
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
In questi ultimi 15 anni (1960-75) la t. dei m. si è sviluppata secondo due ordini di idee del tutto opposti. [...] di Beth: "sia S un insieme di simbolì non logici del linguaggio L di una teoria T e sia t un simbolo non logico di L (predicativo o funzionale) non appartenente a S. Allora t è definibile in termini di S in T se e solo se per tutte le coppie di m ...
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CAGNOLI, Gerardo (Gerardus de Valentia, Gerardus de Panormo), beato
Clara Gennaro
Nacque a Valenza (Alessandria) probabilmente nel 1267.
Per primo il Volterrano affermò che apparteneva a nobile famiglia [...] penitenza e di preghiera che - come del resto le forme devozionali da lui seguite - si rifanno direttamente alla vita e alla predicazione di s. Francesco e, in modo particolare, a quelle di s. Ludovico d'Angiò. La sua devozione per il santo principe ...
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L’ellissi (dal gr. élleipsis «mancanza»; in lat. ellipsis) è una figura retorica che consiste nell’omissione di un segmento discorsivo entro un’unità globale, che sia recuperabile attraverso l’integrazione [...] un meccanismo di coesione testuale (➔ coesione, procedure di) per via della ‘traccia’ stabilita dal lettore fra l’oggetto del primo predicato e il secondo.
Nell’esempio che segue, invece:
(2) Il sole, in alto, – e un secco greto (Montale, “Gloria del ...
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predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...