ateismo
Negazione esplicita e consapevole dell’esistenza di Dio (dal gr. ἄϑεος «senza Dio»). Riguardo al tema dell’a. è necessario distinguere tra l’ambito religioso e l’ambito più propriamente filosofico. [...] in termini umani. Il cristianesimo ha operato un vero e proprio capovolgimento in quanto ha separato dall’uomo i suoi predicati essenziali, i suoi attributi più alti, e li ha proiettati su un essere superiore e immaginario, Dio, che diventa così ...
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Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] la subordinazione completiva era affidata per lo più all’accusativo con l’infinito, anche se con alcuni predicati (verbi significanti «aggiungere» o «tralasciare, omettere») era possibile anche ricorrere al costrutto esplicito introdotto da quod. La ...
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PORTA SOLE, Angelo da
Rosa Maria Dessì
PORTA SOLE (Portasolis), Angelo (Angelus Perusinus) da. – Nacque a Perugia, nel rione di Porta Sole, intorno al 1280 e fu battezzato nella chiesa di S. Antonio.
Non [...] di diritto comune, XVIII (2007), pp. 197-230, in partic. pp. 199, 205-210, 214, 225; C. Delcorno, «Quasi quidam cantus». Studi sulla predicazione medievale, a cura di G. Baffetti et al., Firenze 2009, pp. 12, 19-21, 28 s., 33, 36, 38 s., 41, 114 s ...
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Il termine rianalisi abbraccia fenomeni linguistici di varia natura, per lo più in prospettiva diacronica, e con riferimento a livelli d’analisi diversi (morfologia, sintassi). Il termine evidenzia una [...] ristrutturazione è preferito a rianalisi, per es., per indicare la possibilità di analizzare un enunciato con due predicati (per es., verbo modale o aspettuale o di movimento + infinito) come struttura monofrasale (ausiliare + infinito), anziché come ...
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L'opposizione dei concetti di concreto e astratto (v.) comincia ad apparire tipicamente nel linguaggio filosofico nei secoli XII e XIII, quando, con Gilberto Porretano e con Duns Scoto, essi furono usati [...] del medesimo ente individuale. Ciò si può fare, perché alla diversità dei concetti corrisponde la molteplicità dei soggetti e dei predicati; e l'identità è significata dall'intelletto per la formula del verbo essere (copula) che li compone e unisce ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] per ‛veli laceri', e il grado ulteriore in cui un jardin de beauté sta per un beau jardin) o la trasformazione del predicato nominale in verbale (tipo rosa rubet per rubra est), e gli altri rilevati dal Lösch (come la prolessi del soggetto in Les ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] (Mortara Garavelli 19818: 160). Per effetto di ciò, il testo descrittivo è caratterizzato da un ampio numero di predicati stativi. I tempi verbali dominanti sono tipicamente il presente o l’imperfetto, tempi che esprimono azioni durative e non ...
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paradosso
paradosso (dal greco pará, «oltre, contro», e dóxa, «opinione») termine applicato, nella sua accezione più ampia, a qualsiasi affermazione o ragionamento che contrasti con l’opinione comune [...] Forti; i concetti di verità e falsità in quello di Jourdain e in altre simili; il concetto di attribuzione di un predicato nell’antinomia di Grelling; i concetti di definizione (o → definibilità) e di numerabile nelle antinomie di Berry e Richard; il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le etiche antiche tra bene, virtu e felicita
Federico Zuolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dietro le profonde diversità che animano [...] stessa utilità sociale. Pragmatista ante litteram Protagora disgiunge il criterio di oggettività gnoseologica (la validità generale dei predicati conoscitivi) dalla validità sociale, il cui criterio si fonda sulla capacità di certi giudizi o di certe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poliedrica opera di Lorenzo Valla esprime il tentativo di riportare la filosofia [...] e questi, a loro volta, sono destinati esclusivamente a qualificare la cosa e non a esprimerne la sostanza: i predicati vengono ridotti a tre (sostanza, azione, qualità) e i trascendentali a uno, perché solo res non indica una determinazione ...
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predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...