FALIER (Falieri, Faliero), Marino (Marin)
Elena Mallucci
Nacque probabilmente a Candia nell'isola di Creta, prima del 1397 (Lazzarini, pp. 220 s.) da Marco e da Agnese di Marino Ghisi.
L'omonimia con [...] F. Baker e A. van Gemert l'opera del F. è totalmente realistica, specialmente se comparata ai precetti etici predicati nello Σπανέας; nei Λόγοι διδακτικοί egli si presenta non tanto come un uomo profondamente religioso, ma piuttosto come un mercante ...
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La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] romanze e italiano) – svolge alcune funzioni specifiche:
(a) mette in scena due agenti: il primo è il soggetto del primo predicato; l’altro quello del secondo all’infinito;
(b) stabilisce tra i due agenti una precisa relazione: il primo è istigatore ...
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VASTO, marchesi del
Luigi Provero
VASTO, marchesi del. – La famiglia trasse origine dal marchese Bonifacio (v. la voce in questo Dizionario), che tra l’XI e il XII secolo fu uno dei personaggi più potenti [...] la grande aristocrazia d’Impero e di fronte all’esigenza di essere identificati con sicurezza, i marchesi adottarono un predicato toponimico nuovo, come avvenne per molte altre dinastie in quei decenni.
Si è molto discusso su questa indicazione ‘de ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] , produrre un giudizio di verità sulla frase risultante. In questa prospettiva, la copula ha la funzione di fornire il tempo del predicato nel caso in cui questo sia lessicalmente espresso da un costituente nominale (per es., in Socrate è un uomo).
L ...
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Metafisica
(Μεταφυσικά; τὰ μετὰ τὰ φυσικά) Opera di Aristotele. Il termine metafisica con cui si designa l’insieme dei 14 trattati, raccolti ed editi da Andronico di Rodi intorno alla metà del 1° sec. [...] punto di vista metafisico, tuttavia, la priorità spetta alla forma, e la sostanza si determina come ciò che non inerisce né si predica di altro, sussiste per sé, come alcunché di determinato (τόδε τι), ha unità, ossia non è un aggregato di parti, è ...
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iperbato
Francesco Tateo
Il termine hyperbaton designava nella retorica greca il mutamento dell'ordine normale delle parole: distinguendo questa figura dall'anastrofe (v.), e rendendola col termine [...] occhi fui di grave dolor munto (XIII 57), dove l'i. concorre a dar vigore alla metafora.
Così in Pg V 84 la traiectio del predicato, collocato in rima, intensifica la desolata immagine (de le mie vene farsi in terra laco). Ed è ancora l'i. a dare al ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] in Italia la Costituzione repubblicana ha stabilito che i titoli nobiliari non sono più riconosciuti dallo Stato, anche se si può continuare a farne uso, mentre i predicati a essi annessi, se anteriori al 28 ottobre 1922, fanno parte del nome. ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] ecc. Per sviluppare molte t. matematiche elementari risulta conveniente includere tra i simboli dell’alfabeto la costante predicativa di identità, il cui simbolo è =, definita implicitamente mediante opportuni assiomi che generalmente si conviene di ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] della città di Ur. Nonostante la grande insistenza sulla sua potenza e il vasto dominio sulla natura che dà origine ai suoi predicati, questo dio resta pur sempre uno tra i molti, non il principio che produce ogni esistenza umana, ed è in realtà solo ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] . E. Benveniste ha certamente ragione quando osserva che Aristotele, cercando di definire lo status logico di tutti i possibili predicati dell'essere, non fa nient'altro che ritrovare le categorie fondamentali della lingua in cui pensa (v. Benveniste ...
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predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...