storia
La riflessione sulla s. presenta due aspetti, corrispondenti ai due significati del termine s.: da un lato è riflessione sull’oggettivo corso storico delle vicende umane, nel quale è volta a scoprire [...] . conosciuta esiste come manifestazione dello spirito pratico, e dall’altra le categorie che, prima di fungere da predicati nel giudizio storico, costituiscono l’ambito della filosofia come metodologia. Sulla base, invece, del concetto attualistico d ...
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È oggi un semplice villaggio del nomos di Ftiotide e Focide (A. T., 82-83) sul fianco meridionale del Parnaso (1085 ab. nel 1928), sorto nel 1892 con l'antico nome in occasione degli scavi per i quali [...] costituisce la nota fondamentale di un culto costiero, di cui i due nomi divini non sono che i casuali e contingenti predicati. E intanto con Posidone la pietrabetilo ovoide, già nello stadio geico pensata e interpretata come l'ombelico di Gea (senza ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] primi contengono quella che oggi è considerata logica, cioè una teoria dell'inferenza valida, intesa come parte della logica dei predicati, e che non è soltanto uno strumento di altre scienze ma costituisce una scienza di per sé stessa. Tuttavia si ...
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Una mappa del capitale sociale e della cultura civica in Italia
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
La cultura conta? Gli orientamenti di valore, la cultura politica hanno una responsabilità in questa [...] fiscali per lo Stato.
L’equilibrio fra queste tre dimensioni è garantito da valori praticati, e non da valori solo predicati. La cultura civica è quindi, in un senso preciso, l’espressione concreta e visibile della banalità dei valori: «tutti fanno ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] persona plurale habent): insomma, chi detiene le ricchezze può non coincidere con chi le ha investite.
Tale complessità predicativa fu a un certo punto compressa: la struttura neolatina impone infatti alla perifrasi un soggetto identico al soggetto ...
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MONTALE, Eugenio
Franco Contorbia
MONTALE, Eugenio. – Nacque a Genova il 12 ott. 1896 da Domenico, detto Domingo, e da Giuseppina Ricci, ultimo di sei fratelli: gli altri cinque (Salvatore, Ugo, Ernesto, [...] – è certo nel personaggio di Clizia: donna, molto più che angelica, numinosa, del nume concentra in sé i predicati opposti: luminosità, pulsione celestiale a salvare, estraneità al mondo, ma anche assenza, freddezza, durezza, tratti demoniaci. In ...
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Oltre la critica
Daniele Giglioli
Fattori della crisi
Di crisi della critica si discute in Italia da più di vent’anni. Anche se, come sempre in questi casi, è fuori luogo cercare un inizio assoluto, [...] la questione del giudizio di valore.
Bello e brutto, in quanto non distinti da piacevole e spiacevole, sono senz’altro predicati che ognuno può applicare alla sua aisthesis, alla sua presenza al mondo sensibile. Il problema nasce quando si tratta di ...
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metafora
Francesco Tateo
Figura retorica consistente nell'usare in luogo del vocabolo proprio un vocabolo diverso attinto ad altro campo semantico. Il trasferimento del vocabolo da un campo a un altro [...] XXXIII 75), ora inonda / e scalda (Pd IV 119-120), ora è corto e fioco (XXXIII 121; per l'uso traslato del primo dei due predicati, cfr. Pg XXX 137). Di qui anche la normale m. della vista de la mente (Pg X 122), delle luci / de lo 'ntelletto (XVIII ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] Kolmogorov sull'interpretazione della logica intuizionista, cui si affiancarono i contributi di Glivenko sul calcolo intuizionistico dei predicati, come il teorema che se una formula può essere provata nella logica classica, allora la negazione della ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] come già Maimonide, afferma che gli attributi di azione, tra quelli positivi, sono gli unici che possono essere predicati di Dio. E riallacciandosi alla teologia negativa propria della tradizione neoplatonica, di Filone di Alessandria e di Maimonide ...
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predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...