Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] numero di verbi di cui la preposizione sembra fare parte integrante e il complemento essere un complemento predicativo: passare per ingegnere, spacciarsi per medico, prendere per stupido, ecc.
Baricco, Alessandro (1995), Barnum. Cronache dal grande ...
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Linguaggio
Domenico Parisi
Raffaele Simone
Olga Capirci
Virginia Volterra
In senso generico, linguaggio è un termine che designa qualunque codice destinato a esprimere o comunicare significati. In [...] e soggette a regole chiare, ma quello di farsi capire nel modo più rapido e semplice possibile, di enunciare le 'predicazioni' che si hanno in mente, sia pure con messaggi di dubbia qualità strutturale. Molti fenomeni a prima vista scorretti mirano ...
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Il modo ➔ congiuntivo si trova tanto nelle frasi principali (➔ principali, frasi) quanto, e soprattutto, nelle subordinate (➔ subordinate, frasi). Svolge una doppia funzione: esprimere una certa ➔ modalità [...] ) ho bisogno che qualcuno mi aiuti
Nel caso in cui, in questi tipi di frase, la principale contenga un predicato al passato o al condizionale, il congiuntivo della subordinata dovrebbe essere sempre all’imperfetto, anche quando non designa un passato ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] finale. La sigla COM in apice sta per comment («commento»), a indicare che lì termina un’unità di valore azionale e predicativo (ovvero di un enunciato, secondo la definizione di Austin 1962).
Anche negli esempi da (18) a (26) gli enunciati scanditi ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] fresco) o un infinito verbale, per lo più retto da preposizione (andare a parare, darsi da fare). In alcuni casi il predicato può reggere sintagmi più complessi: essere sulla bocca di tutti, andare a farsi benedire, far venire il latte alle ginocchia ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] costruzione come ho la porta aperta, in cui il participio passato indica il risultato di un evento che costituisce una predicazione separata da quella espressa dal verbo avere (tanto che il soggetto di avere potrebbe non coincidere con l’agente che ...
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Classificate tra le subordinate argomentali (➔ sintassi), e apparentate in particolare alle completive (➔ completive, frasi), le frasi dichiarative (dette anche semplicemente dichiarative o esplicative) [...] la subordinazione completiva era affidata per lo più all’accusativo con l’infinito, anche se con alcuni predicati (verbi significanti «aggiungere» o «tralasciare, omettere») era possibile anche ricorrere al costrutto esplicito introdotto da quod. La ...
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Il termine rianalisi abbraccia fenomeni linguistici di varia natura, per lo più in prospettiva diacronica, e con riferimento a livelli d’analisi diversi (morfologia, sintassi). Il termine evidenzia una [...] ristrutturazione è preferito a rianalisi, per es., per indicare la possibilità di analizzare un enunciato con due predicati (per es., verbo modale o aspettuale o di movimento + infinito) come struttura monofrasale (ausiliare + infinito), anziché come ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] (Mortara Garavelli 19818: 160). Per effetto di ciò, il testo descrittivo è caratterizzato da un ampio numero di predicati stativi. I tempi verbali dominanti sono tipicamente il presente o l’imperfetto, tempi che esprimono azioni durative e non ...
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La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] romanze e italiano) – svolge alcune funzioni specifiche:
(a) mette in scena due agenti: il primo è il soggetto del primo predicato; l’altro quello del secondo all’infinito;
(b) stabilisce tra i due agenti una precisa relazione: il primo è istigatore ...
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predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...
predicabile
predicàbile agg. [nel sign. 1 a, der. di predicare; nel sign. 1 b, dal lat. praedicabĭlis, der. di praedicare nel senso di «celebrare, lodare»; il sign. 2 è dal lat. mediev. praedicabilia, tratto da praedicare nell’accezione assunta...