tautologia Nella logica formale classica, proposizione che, proponendosi di definire qualcosa, non fa sostanzialmente che ripetere nel predicato ciò che già è detto nel soggetto.
In logica matematica si [...] chiama t. (o verità logica) ogni espressione che risulti sempre vera, qualunque siano i valori di verità assegnati alle variabili ...
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MASCARON, Jules
Predicatore francese, nato a Marsiglia nel 1634, morto ad Agen nel 1703. Dopo d'aver predicato a Marsiglia e a Nantes, fu chiamato alla corte, dove predicò di morale dinnanzi a Luigi [...] cui conversione pare che il M. contribuisse efficacemente, come del resto sembra che non poco dovette influire la sua predicazione sugli animi di molti calvinisti passati poi al cattolicesimo. La sua eloquenza sacra regge al confronto di quella d'E ...
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minimalizzazione
minimalizzazióne [Der. di minimalizzare "rendere minimo", da minimale] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, procedimento mediante il quale, dato un predicato P, si perviene, mediante [...] apposito operatore di m. (solitamente denotato con μ), a definire una funzione che indica il minimo valore della variabile predicativa x che verifichi il predicato P; per es., la funzione mcm(a,b), cioè il minimo comune multiplo dei due numeri a, b ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] siamo rimasti a casa tutto il giorno
Anche il verbo essere, che svolge solitamente la funzione di ➔ copula, è predicativo nei casi in cui ha valore di predicato di esistenza (per es., Dio è), di luogo (per es., il nonno è in casa) o di identità (per ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] , introduce un significato modale, di obbligo o di possibilità (➔ modalità). Lo stesso vale per i casi in cui l’infinito è predicativo dell’oggetto:
(86) Ho i piatti da lavare [= «ho i piatti che devo lavare»] (Calvino, I racconti, p. 16)
(87) Ormai ...
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PREDICATIVI, VERBI
I verbi predicativi esprimono un significato autonomo, hanno senso compiuto in sé e svolgono la funzione di ➔predicato verbale. Appartengono a questa categoria i verbi che esprimono [...] a Firenze tutto il giorno
Mio fratello era con i tuoi amici
Questo zaino è di Nicola
Il verbo avere si usa come predicativo quando significa ‘possedere’
Ha un appartamento in Spagna
Ho molta sete
Molti di questi verbi, pur potendo formare un ...
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COMPLEMENTI
Nell’analisi logica, i complementi sono quegli elementi che completano la frase, aggiungendosi al ➔soggetto e al predicato (che ne costituiscono la parte essenziale) e agli eventuali ➔attributi [...] in questa categoria:
– il complemento ➔oggetto
Ho comprato un libro
– il complemento ➔predicativo del soggetto
Il libro sembra bello
– il complemento ➔predicativo dell’oggetto
Tutti considerano quel libro un capolavoro
• I complementi indiretti ...
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Nella logica aristotelica, riferito a ciò che separa una cosa da un’altra, che nega l’appartenenza di un predicato a un soggetto. La teologia a. (in opposizione alla catafatica) è quella che procede alla [...] conoscenza di Dio per via di negazioni, dicendo ciò che Dio non è ...
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legare
Andrea Mariani
Il verbo, di uso abbastanza largo, ricorre spesso nella forma del participio, per lo più predicato. Non frequente il senso oggi comune, che è anche il più proprio, di " stringere [...] con legami ", " avvincere ". In If XXXI 97-99 D. esprime il desiderio di vedere lo smisurato gigante Briareo; senonché questo è lontano; ma egli, gli dice Virgilio, è legato e fatto come questo (v. 104), ...
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BONFRANCESCHI, Agostino (Augustinus de Ariminio)
Antonio L. Pini
Nacque probabilmente a Ferrara intorno al 1437 dal giurista Ugolino.
Il predicato "da Rimini", con cui è spesso indicato, sembra derivargli [...] dal padre che in quella città dovette nascere e lì era vicario alle gabelle quando nel 1437si trasferì a Ferrara alla corte di Niccolò III d'Este per divenire membro del consiglio del marchese e poi giudice ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...