significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] a Quine e in parte alla semantica (➔) di Tarski è la teoria del s. di D. Davidson. Partendo dalla definizione del predicato ‘vero’ di Tarski, Davidson ha proposto di utilizzare una teoria della verità per un linguaggio naturale L come teoria del s ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] al C. il conflitto "tra il medioevo e l'età moderna cioè tra il teologismo della cultura scolastica e l'umanesimo predicato dal Rinascimento", contrasto che egli ben presto rileverà nel presente. Questa antitesi cioè farà scoprire al C. più che un ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] a questi vari significati: la forma è la fonte di specificità. Ma la 'specificità', per Aristotele, non è esattamente un predicato logico, significa piuttosto la forza fisica interna che porta la materia a mettere in atto la sua potenza. Il groviglio ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] rappresenta una suddivisione del génos nel tentativo di giungere a una definizione essenziale. In quanto universale, eĩdos è il predicato universale che ha minore estensione (Categoriae, V, 2a 10-2b 35).
Negli scritti di Aristotele, la relazione tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] ’uomo è in grado di risolvere positivamente attraverso l’azione, la praxis, realizzando quel principio della libertà che è il predicato proprio di tale condizione. Sono testi in cui vibrano addirittura toni di tipo pascaliano, e nei quali campeggia l ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] completo affianca poi il criterio analitico di verità: un enunciato in forma soggetto-predicato (la forma canonica di ogni enunciato) è vero se il concetto del predicato è contenuto nel concetto del soggetto. Poiché ciò vale per qualunque tipo di ...
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universale e particolare
Paolo Casini
Il tutto e la parte
La distinzione tra un’idea o una cosa universale e un’idea o una cosa particolare, intuitiva nel linguaggio corrente, pone non pochi problemi [...] di una cosa singola a un concetto universale e si pronuncia un giudizio, sintesi di un soggetto particolare e di un predicato universale (per esempio «Socrate è uomo»)? La conoscenza dimostrativa non si ottiene attraverso la sensazione: non è infatti ...
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Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...] costituenti una contradictio, cioè dati un giudizio affermativo e un giudizio negativo di ugual soggetto e di ugual predicato, non solo essi non possono essere né contemporaneamente veri né contemporaneamente falsi (cosa già stabilita dal principio ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] dal 1950 in poi. Ciò è dovuto al fatto che nelle suddette teorie ricorrono con funzione basilare termini, predicati o costrutti non osservativi (astratti, "teorici", per es., "atomo", "elettrone", ecc.), designanti enti e attributi non suscettibili ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] tesi, a loro volta assai divergenti, sostenute negli anni Cinquanta a Firenze dal minorita Francesco da Empoli e dai frati predicatori Pietro Strozzi e Domenico Pantaleoni. La posizione di G. assume un carattere originale in quanto egli non nega che ...
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predicato
s. m. [dal lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare (v. predicare), che come termine della logica e della grammatica traduce, nel lat. tardo e mediev., il gr. κατηγορούμενον «detto, asserito»]. – 1. Ciò che...
predica
prèdica s. f. [der. di predicare]. – 1. a. Discorso che il sacerdote tiene in chiesa ai fedeli, parlando dal pulpito, dall’altare o dal presbiterio, su qualche passo della Scrittura o su argomenti di carattere morale, liturgico, sociale,...