L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] Rome, Oxford-New York etc. 2011, pp. 445 segg., conosce un Sallustius emendatore di Apuleio nella seconda metà del IV secolo a Roma e Costantinopoli, e un prefettodi Roma dello stesso periodo: poiché sono personaggi attivi circa mezzo secolo dopo il ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] abolizione degli spettacoli gladiatori, che il monaco Ipazio attribuì a Costantino per contrastare il tentativo di Leonzio, prefetto urbano diCostantinopoli nel 434-435, di ristabilire i giochi olimpici: Call., v. Hyp. 33,1-11 (SC 177, p. 214). È ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] quattro anni più tardi, a prefetto della città – alla fine di maggio o di dicembre 383 – parve confermare179. Che cit., pp. 215-216.
192 Si veda N. Barbaro, Giornale dell’assedio diCostantinopoli 1453. Corredato per E Cornet, s.l. 2010, pp. 263-265; ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] il distretto su cui il prefettodi città esercitava un potere giudiziario di tali titoli veniva fatta nel dichiarato intento di elevare quei chierici al rango di senatori, di un Senato che non era quello diCostantinopoli, bensì quello di ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] ha ipotizzato un intervento decisivo nel 331, in collegamento con la creazione diprefetti del pretorio regionali e la fondazione diCostantinopoli.
63 Eus., v.C. IV 1-4; con le osservazioni di Av. Cameron e S.G. Hall in Eusebius, cit., pp. 308-311 ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] della Curia, ma anche la nomina a prefetto del pretorio di un senatore di antica famiglia patrizia43 – Costantino comprese che del suo disimpegno politico, come se la fondazione diCostantinopoli e del suo Senato avesse acuito il contrasto ideologico ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] diCostantinopoli si formò un Senato orientale, di prestigio minore, che raggiunse lo stesso numero di membri alla fine del regno di 36 Collectio Avellana IIa, il rescritto indirizzato al prefetto del pretorio Cynegius, assente nel Codice Teodosiano.
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] questore del Sacro Palazzo, Tommaso, l’ex prefetto del pretorio Asclepiote, il patrizio Foca e 1,8 (25 marzo 534).
48 Essa è pronunciata durante la terza sessione del concilio diCostantinopoli (21 maggio 536). Cfr. ACO III, p. 181 ll. 25-26.
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] del tutto le pratiche pagane, come si evince da Cod. Theod. XVI 10,12, emanata a Costantinopoli nel 392 e indirizzata al prefetto del pretorio Rufino, nella quale è vietato agli uomini di qualsiasi status sociale e in qualsiasi luogo essi si trovino ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] particolare il caso di Discolio (che potrebbe identificarsi con un prefetto del pretorio d’ ad sanctorum coetum, il ius italicum e la fondazione diCostantinopoli: Note sui ‘Discorsi’ di Costantino, in Id., Antico, tardoantico ed età costantiniana, ...
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eparco
(o eparca) s. m. [dal gr. ἔπαρχος «comandante», comp. di ἐπί «sopra» e ἄρχω «comandare»] (pl. -chi). – Nome con cui i Greci, al tempo dell’Impero romano, indicavano il capo di una provincia; fu così chiamato anche il praefectus urbi...
censuale
censüale agg. e s. m. [dal lat. tardo censualis]. – 1. agg. Che concerne il censo o proviene da censo; in genere, è sinon. di censuario. 2. s. m. Nel tardo Impero romano (4° sec. d. C.), funzionario alle dipendenze del prefetto dell’urbe...