Le riforme amministrative di Costantino
Hartwin Brandt
Costantino il Grande non è solo l’imperatore della svolta cristiana, ma anche l’originario promotore di riforme innovative in ambito monetario [...] l’insediamento delle diocesi e dei vicarii42 – le diocesi, quali istanze intermedie tra le province e le prefetturedelpretorio, sorsero certamente in periodo costantiniano43, forse, secondo una tesi recente, a seguito dell’incontro tra Costantino e ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] inoltre una radicale riforma dei poteri dei prefetti delpretorio, privati ormai delle funzioni militari, per conservare (con il decadimento dell'Illirico dalla condizione di prefettura). Il comando supremo dell'esercito era affidato all'imperatore ...
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Prefetto delpretorio (sec. 4º d. C.) di Massenzio, vinse l'usurpatore Alessandro; nel 311 fu console; perdette le sue cariche con la caduta di Massenzio, ma riebbe poi il consolato (314), la prefettura [...] della città (313-315), e quella delpretorio (321). ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] la totalità dell’amministrazione civile è affare della prefettura urbana, alcune branche sono affidate a certi VI 4,4 (nel 354) mostra Costanzo II che esorta il prefetto delpretorio in Italia a obbligare i senatori morosi a recarsi a Roma per ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] degli Apostoli (At 2,11).
In Spagna e nella prefettura più occidentale delle Gallie, infine, ebrei sono segnalati ad è la legge indirizzata nel 336 in Costantinopoli al prefetto delpretorio Felice, nella quale l’imperatore si esprime in termini ...
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equestre, ordine
A Roma antica, l’e. era una classe sociale ben distinta. In età monarchica, si trattava di una categoria privilegiata dell’esercito, individuata su basi censitarie: erano cavalieri quanti [...] i membri dell’ordine i quadri burocratici e militari e attribuì loro la facoltà di accedere a nuove cariche (prefettura al pretorio e prefettura d’Egitto). Dal 2° sec. d.C. la gerarchia delle cariche equestri divenne ancora più strutturata, ma nel ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] (rex datus); fa da sfondo il pretorio. Nel riquadro a sinistra l’imperatore si prefettura urbana, che esercita tra il 20 agosto 315 e il 4 agosto 316, comes Augusti e console nel 31675. Il suo alto rango è dimostrato dall’essere egli sia membro del ...
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DECIO, Cecina Mavorzio Basilio
Filippo Burgarella
Nato certamente a Roma prima della caduta dell'Impero romano d'Occidente (476), D. fu membro di una delle più antiche e potenti casate dell'aristocrazia [...] prima del consolato (a. 486), D. fu prefetto della città di Roma e poi, forse nello stesso anno del consolato, prefetto al pretorio d tradizione imperiale romana, ebbe ripristinato e riorganizzato la prefettura delle Gallie (512). Ne segue che quella ...
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prefettura
s. f. [dal lat. praefectura, der. di praefectus «prefetto»]. – 1. Nell’antica Roma, la carica di prefetto; anche, il territorio governato da un prefetto e gli uffici da lui dipendenti (dalla fine del sec. 4° a. C. erano dette prefetture...
prefetto
prefètto s. m. [dal lat. praefectus, propr. «preposto, messo a capo» (der. di praeficĕre, comp. di prae «avanti» e facĕre «fare»)]. – 1. Nell’antica Roma, funzionario o ufficiale investito di funzioni giurisdizionali per delega di...