Linguistica
Morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile, dis-armare): costituisce, con l’infisso e il suffisso, uno dei tre tipi di affisso. Buona parte dei p. del lessico ordinario italiano è costituito da elementi prepositivi, già presenti nei corrispondenti composti latini, in forma identica o alterati ...
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PREFISSAZIONE
La prefissazione è l’aggiunta di un ➔prefisso a una parola esistente, allo scopo di creare una nuova parola
contento ▶ scontento
fare ▶ disfare
campionato ▶ precampionato
A differenza [...] della suffissazione (➔suffissi), la prefissazione lascia invariata la categoria della parola derivata rispetto alla parola di base: anche con l’aggiunta di un prefisso, un verbo rimane un verbo, un nome rimane un nome e un aggettivo un aggettivo. ...
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I prefissi sono ➔ affissi (tecnicamente morfi legati), cioè elementi che non possono occorrere da soli, che si aggiungono alla parte iniziale di una parola (tecnicamente, un lessema). Tale processo di [...] selezionano le basi secondo criteri solo in parte riconducibili alla distinzione in parti del discorso. Infatti, più di un quarto dei prefissi produttivi si può premettere sia a nomi sia a verbi sia ad aggettivi, ed è molto ridotta la percentuale dei ...
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Gruppo linguistico, comprendente 24 lingue, molto simili fra loro, di popolazioni abitanti nelle foreste fra i fiumi Bandama e Saint Paul nella Costa d’Avorio. Sono lingue monosillabiche con resti di prefissazione [...] nominale e con toni musicali. Vi appartengono, fra l’altro, l’ ahizi, il go, lo wa, il gui e il de ...
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La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] la prefissazione (➔ prefissi), e la nomenclatura della terminologia scientifica (➔ elementi formativi).
Qui ci occuperemo della suffissazione, che determina la formazione di nomi raggruppabili in tre categorie principali: nomi di agente (➔ agente, ...
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ANTE-
Prefisso che, in parole derivate dal latino (come anteporre) o formate modernamente (come antefatto, anteguerra ecc.), indica precedenza nel tempo e più raramente nello spazio. Talvolta viene usato [...] come parola a sé in locuzioni del tipo ante 1914 (= prima del 1914), ante rivoluzione (prima della rivoluzione).
VEDI ANCHE anti-; derivate, parole ; prefissazione ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] l’impiego di ciascun suffisso derivazionale).
L’inventario dei suffissi è numericamente superiore a quello dei prefissi: i prefissi dell’italiano sono circa ottanta (cfr. Iacobini 2004), i suffissi derivazionali (compresi gli alterativi) sono più ...
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La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), [...] -al-izz-abil-ità, con quattro suffissi); solo eccezionalmente si hanno invece in una parola più di due prefissi, e già la doppia prefissazione (per es., pre-ri-caricare) non è molto frequente.
La sequenza derivazionale di una parola che presenta più ...
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L’italiano ammette che parole diverse si combinino stabilmente tra loro (➔ polirematiche, parole) per dare luogo sia a significati dati dalla somma degli elementi (ferro da stiro), sia a traslati (vicolo [...] .
Le modalità più produttive, in termini numerici e di varietà delle realizzazioni, sono la prefissazione e la composizione.
In italiano (come già in latino) le parole con prefisso tengono ad essere scritte in grafia unita, non solo per i fenomeni di ...
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Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] mega- valori prevalentemente quantitativi, mentre iper-, super- e sopra- valori in genere qualitativi. In alcuni casi i vari prefissi sono sinonimi, ma possono essere anche impiegati in contesti oppositivi dando vita a serie di derivati che esprimono ...
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prefissazione
prefissazióne s. f. [der. di prefissare2]. – Il fatto e il modo di premettere un prefisso a una parola, per dare luogo a una nuova unità lessicale.
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...