La contrazione è un fenomeno fonologico di fusione di vocali adiacenti, che nel caso estremo porta all’➔elisione di una delle due. La fusione infatti può lasciare tracce nella vocale risultante, come nella [...] come piantava alberi, ecc.
In prospettiva sincronica sono però da considerarsi casi di allomorfia (➔ allomorfi) del prefisso, piuttosto che contrazioni, le cancellazioni di vocale che si incontrano in parole come rannodare o rannuvolare (Iacobini ...
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Le comunità serbocroate molisane (o slavomolisane), tutelate dalla legge 482/1999 come minoranza linguistica (➔ minoranze linguistiche; ➔ legislazione linguistica), risiedono in tre comuni della provincia [...] . Il sistema verbale, inoltre, conserva l’opposizione d’aspetto, le cui coppie sono formate attraverso prefissazione (krest imperfettivo / ukrest perfettivo «rubare»), suffissazione dell’elemento radicale (dat imperfettivo / davat perfettivo «dare ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] La flessione in italiano si serve esclusivamente di suffissi. Non esistono infatti in italiano prefissi flessivi: la prefissazione è invece usata in derivazione (➔ prefissi). Oltre che da affissi, la flessione può essere espressa anche tramite altre ...
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I dispregiativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) il cui significato è peggiorativo con una forte componente affettiva. Ciò implica che la valutazione espressa dal parlante per mezzo dell’alterato [...]
Iacobini, Claudio (2004a), Composizione con elementi neoclassici, in Grossmann & Rainer 2004, pp. 69-95.
Iacobini, Claudio (2004b), Prefissazione, in Grossmann & Rainer 2004, pp. 97-163.
Lo Duca, Maria G. (2004), Nomi di agente, in Grossmann ...
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I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] di interfissi (in particolare -er-: cant-er-ellare, salt-er-ellare), mostrano spesso anche l’ulteriore presenza del prefisso s-: s-mangi-ucchi-are, s-vol-acchi-are. Infine, gli alterati deverbali ricorrono spesso nella cosiddetta perifrasi continua ...
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Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] e una descrizione del fenomeno in italiano cfr. Iacobini 2004).
Ci sono importanti differenze tra i verbi parasintetici e altri verbi prefissati in cui il verbo di base non è una parola corrente.
1.1.1 Proprietà. Si possono distinguere:
(a) i verbi ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] degli antroponimi, cioè la ➔ composizione e la suffissazione (➔ suffissi; sembrano mancare esempi di nomi con prefissazione). Altri procedimenti come la formazione di parole macedonia (➔ aplologia) sono marginali. Seguendo Thornton (2004: 601 ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] i moduli di formazione di parola, e quindi di costruzione di neologismi, si possono segnalare la grande produttività della prefissazione con prefissoidi (in cui rientrano anche nuove forme di espressione dell’elatività: superdotato, iperzelante) e la ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] dipendono solo dal latino. Nel latino volgare si è assistito al fenomeno della ricomposizione, per il quale l’accento è passato dal prefisso alla radice nei verbi composti. Nelle parole dotte, possono esserci ancora oscillazioni, con accento sul ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] propri che sono entrati nel lessico comune tramite processi morfologici, semantici e sintagmatici (suffissazione, prefissazione, confissazione, composizione, metonimia, usi sintagmatici, locuzioni) è data dal Deonomasticon Italicum (DI). Dizionario ...
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prefissazione
prefissazióne s. f. [der. di prefissare2]. – Il fatto e il modo di premettere un prefisso a una parola, per dare luogo a una nuova unità lessicale.
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...