Giurista tedesco (Francoforte sul Meno 1779 - Berlino 1861) d'origine francese. Prof. nelle univ. di Marburgo (1803), di Landshut (1808-10) e di Berlino (1810-42). Fu ministro prussiano della Riforma legislativa [...] (1842-48), ma non poté attuare i piani prefissi. Dal 1848 si dedicò completamente all'attività scientifica, abbandonando l'insegnamento. Fu il fondatore della cosiddetta "scuola storica" (i cui principî furono da lui formulati per la prima volta nel ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...]
Lettera, o insieme di lettere, con la quale convenzionalmente si indica una grandezza fisica o un’unità di misura: per Per i s. delle varie grandezze e unità, nonché dei prefissi moltiplicativi usati per i multipli e sottomultipli delle unità stesse ...
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Chimico (Kassel 1839 - Milano 1925), collaboratore di C. A. Wurtz, di F. A. Kekule, di S. Cannizzaro; prof. (1870-1922) nella scuola superiore di agricoltura di Milano; socio nazionale dei Lincei (1883). [...] Gli si devono importanti contributi sperimentali all'idea della formula esagonale del benzene proposta da Kekule; dimostrò l'equivalenza che si formano da quelli bisostituiti, per i quali introdusse l'uso dei prefissi orto-, meta- e para-; si occupò ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] fascisti: sospeso «Non mollare» il 5 ottobre, Carlo lascia Firenze e si reca prima a Milano e poi a Genova; nel viaggio incontra Piero Gobetti impostare la propria battaglia e conquistare i traguardi prefissi. La democrazia, quindi, non può essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] anche per le scuole private (destinate nelle intenzioni della riforma a moltiplicarsi) il raggiungimento degli obiettivi prefissi. Al centro si collocava la scuola media, vero e proprio cardine della riforma, cui era affidata precocemente la scelta ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] teatro, arte che sembra vivere tutta nel presente, in realtà non si dissolve nel nulla, lascia in noi tracce, e di quelle tracce . Ma anche se il Museo non conseguì i risultati prefissi, da quell'esperienza nacquero mostre e studi importanti sull ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] (da unire a imago di Canz. XXIII, 157) e come la filiera di prefissati del genere di adolcir, aghiaccio, avampo, avene, aventuroso, avolto (cfr. Vitale 1996: 127-30), ma si vedano pure le coppie ancilla / ancella, nigro / negro, ecc.
Al di là di ...
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CAVAZZONI, Girolamo (Girolamo da Urbino, Girolamo da Bologna)
Oscar Mischiati
Figlio di Marc'Antonio, fu attivo dal 1540 al 1577 come organista e compositore: non si sa con esattezza dove e quando sia [...] Leone X dal 1513 al 1521). Tuttavia nella stessa dedica il C. si dichiara "anchor quasi fanciullo"; ciò è stato interpretato da Jeppesen come se l'intento di anteporre l'immediatezza d'espressione a schemi prefissi, pone i brani del C. tra le più ...
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DI LORENZO, Tina (Concettina)
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 4 dic. 1872 dall'unione tra un nobile siciliano, il marchese Corrado Di Lorenzo di Castelluccio, e l'attrice Amelia Colonnello.
La madre [...] una degli undici figli di Ajace Colonnello, un nobile napoletano che si era dato al teatro in seguito a rovesci finanziari, e a realizzare gli intenti di riforma che si erano prefissi i suoi ideatori e si risolse in un insuccesso anche economico. La ...
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Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] elementi della frase a gradienti e ripetizione di parole-chiave, si legge a partire dalla Giornata di uno scrutatore, nelle Cosmicomiche e in Ti con zero, dove i termini scientifici e i prefissi colti sono legati ai temi.
Nei saggi sulla lingua dei ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...