L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] produttivi, tutti hanno la stessa numerosità e frequenza; tra i prefissi più usati si possono citare anti- (misure anticrisi; come si vede dall’esempio è questo forse il solo prefisso che consente un cambio di categoria rispetto alla base), post ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] dunque più difficile di quello dei lessemi. Per avere un’idea si può considerare che la maggior parte dei nomi ha soltanto due 000: di questi, poco più di 17.000 sono formati con prefissi, 60.000 circa sono formati per suffissazione; circa 20.000, ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] una radio di questo tipo che sta avendo un successo crescente: si tratta di Radio24, in concorrenza con la RAI (in particolare con all’economia (core business); in genere si conferma la produttività di alcuni prefissi (oltre a euro-), eco- (ecoballa ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] con una certa inclinazione per i prefissi elativi. Relativamente alla suffissazione, si citano per i nomi -ismo ( più veloce e cursoria, rispetto a un quotidiano a stampa, di cui si sfogliano facilmente all’indietro le pagine, e per il quale è più ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] a esse; in pratica, però, quante più sono le lingue europee in cui si riconosce un tratto, e più sono diverse tra loro, tanto più questo tratto è nelle lingue europee, e continuano a esserlo, prefissi, suffissi e confissi greci e latini; parole ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] sto bene, e te?; te che dici?); risalgono dal dialetto l’uso di si anche come riflessivo di prima persona plurale (andiamo a sedersi), di ci invece voci è riconoscibile grazie all’uso di particolari prefissi – come a- intensivo (specie davanti all’ ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] sono molto attestate anche in testi di registro colloquiale e nel parlato, come si vede negli esempi (5) e (6), tratti dal web:
(5 prefissi, per es. verbali: innamorarsi, arrossire, coabitare, fraintendere, ecc. Troviamo la preposizione come prefisso ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] aia e il latinismo area, e così via.
Come si vede, i latinismi si presentano spesso in una forma assai più vicina alla base quantità di parole formate con elementi endogeni mediante prefissi, suffissi, meccanismi di composizione; la componente ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] 31)
(8) sono salito su fino all’ultima galleria (Baricco 1995: 33)
Si hanno inoltre verbi di stato in luogo, quali essere e stare:
(9) il post-verbali un rimedio alla perdita del sistema della prefissazione (cfr. Vicario 1996, 1997; Iacobini & ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] sembra marcato in diatopia come settentrionale o meridionale; al centro si generalizza piuttosto gli (come in genere nel parlato), ma di suffissi (discrezionalità «discrezione») e di prefissi (indispiacente «dispiaciuto»; spensierato «pensieroso»); ...
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prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...