Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] tutto il mondo (1598) di Cesare Vecellio. A epoca più recente si ascrivono le riviste di moda (che nel 1920 avevano raggiunto le qualità dei prodotti trattati chimicamente. Sono presenti anche prefissi con funzione di quantificatore, come mono- o bi ...
Leggi Tutto
Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] summa dell’universo patologico medievale.
Di un linguaggio medico italiano si può parlare solo a partire dal XIII secolo, dal momento , crurale. L’aggettivo di relazione può essere modificato da prefissi, ad es. post- (post-operatori, post-flebitici; ...
Leggi Tutto
I nomi d’azione (➔ nomi) sono nomi designanti processi: costruzione («l’azione di, il fatto di costruire»), risanamento («l’azione di, il fatto di risanare»), partenza («l’azione di, il fatto di partire») [...] «diventare vecchio», derivato con l’aggiunta simultanea di prefisso e suffisso):
(9) invecchiare → invecchiamento; ingiallire → ingiallimento; inasprire → inasprimento
Il suffisso -aggio si incontra più comunemente nei linguaggi settoriali di tipo ...
Leggi Tutto
Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] dizionario, solo se la collettività viene a contatto con essi (si possono citare, tra i più recenti, l’influenza aviaria e scandalo pubblico o la relativa inchiesta.
Anche il ricorso a prefissi accomuna l’italiano alle altre lingue: tra i più ...
Leggi Tutto
Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] + giornale, tele + visione; ➔ prefissi), ormai stabilizzati, recuperandone le iniziali.
Questo pdf o PDF [pidiˈefːe]; di alcune sigle pronunciate come parole, invece, si perde presto la percezione e la coscienza: basti pensare a un caso come SUV ( ...
Leggi Tutto
Il sinistrese è stato definito
una invenzione linguistica, collettiva e spontanea, di rapida e facile comunicazione, intesa a coprire la mancanza di idee generali e di prospettive per il futuro che è dell’intera [...] ).
All’uso con modalità particolari del lessico politico preesistente si accompagna la creazione di nuove parole politiche, soprattutto per mezzo dei processi di ➔ derivazione tramite ➔ prefissi (soprattutto contro-, anti-, extra-, ecc.) e ➔ suffissi ...
Leggi Tutto
Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] meno chiaro è cosa significhi ciascuna lettera; più oscuro ancora a cosa si riferiscano le quantità espresse dalle cifre: ignote ai più le cause pieno che i linguaggi tecnici attribuiscono a ➔ prefissi o ➔ suffissi che sono impiegati poi per formare ...
Leggi Tutto
Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] (assatanato, deteinato, incuffiato, rilottizzato, slampadato);
(e) aggettivi di relazione prefissati (antiparassitario, sottomarino) a causa del fatto che il prefissosi riferisce semanticamente non all’intera base, costituita da un aggettivo di ...
Leggi Tutto
Si definisce terminologia l’insieme dei termini e delle espressioni che designano i concetti e gli oggetti di un particolare settore del sapere o di una attività e professione umana (Marello 1995: 719) [...] b) strato sottile di sostanza naturale che, immerso in una soluzione, si lascia attraversare soltanto da ioni positivi o negativi (in fisica);
(c ’aggiunta, a basi lessicali, di ➔ affissi (➔ prefissi, ➔ suffissi e ➔ suffissoidi), provvisti all’interno ...
Leggi Tutto
Il termine itangliano è stato coniato, sulla scia dell’antecedente franglais (lo spanglish era di là da venire), per indicare un italiano fortemente influenzato dall’inglese e, soprattutto, caratterizzato [...] ) non adattati o di elementi (per es. prefissi e suffissi) inglesi o più spesso angloamericani.
La alto tasso di permeabilità al sistema e di riproposizione nei parlanti. Si dice grazie per l’impegno che profondi, anche se faremmo meglio ...
Leggi Tutto
prefisso
s. m. [dal lat. praefixus, part. pass. sost. di praefigĕre «prefiggere»]. – 1. In linguistica, morfema che viene anteposto alla radice o al tema, nominale o verbale, per la formazione di una nuova parola (per es., s-contento, in-trattabile,...
prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...