Gli elementi formativi sono elementi morfologici non autonomi, tratti dalle lingue classiche (greco e latino), impiegati per formare composti (➔ composizione), di norma in combinazione con un altro elemento [...] altro con gli ➔ affissi.
Con gli affissi hanno in comune il fatto di non essere ‘liberi’; ma a differenza dei prefissi e dei suffissi non tutti occupano una posizione fissa (alcuni elementi formativi possono essere usati in posizione sia iniziale che ...
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I peggiorativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) ottenuti per ➔ derivazione, il cui significato implica una valutazione negativa da parte del parlante, che in questo modo prende le distanze rispetto [...] dell’attore comico Roberto Benigni all’indirizzo di papa Giovanni Paolo II).
Possono assumere valore peggiorativo anche prefissi accrescitivi o diminutivi come iper-, che «indica quantità superiore al normale» e «può talvolta esprimere eccesso, e ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] come la più comune nel manuale di ortografia di Malagoli (19122).
L’assimilazione progressiva si verifica, invece, coi prefissi in- e con- seguiti da nasale o liquida in casi come immeritevole (in + meritevole), irresponsabile (in + responsabile ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] -isc- (che tende a espandersi anche a spese dell’altra sottoclasse), alcuni verbi parasintetici, costruiti con i prefissi in- e ad-, aggiunti a nomi o aggettivi (inacidirsi, imbestialirsi, imbruttire, impoverire, imbufalire, impratichirsi, irrigidire ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] sembra avere eccezioni sistematiche nelle parole composte (6 a.), in quelle che contengono dei clitici (6 b.) e in quelle formate con alcuni prefissi (6 c.):
(6) a. *prendi[z]ole, *sotto[z]opra
b. *vende[z]i, *affitta[z]i
c. *a[z]ociale, *bi[z ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] : Mario è davvero bravo? (asseverativo), ma Mario è davvero bravo e Mario è bravo davvero! (superlativo).
(f) prefissi con valore accrescitivo: arci-, bis-, iper-, per-, stra-, ultra-: arcicontento, arcibello, arcistufo, (unto e) bisunto, iperattivo ...
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Gli allomorfi sono le diverse forme che un morfema assume e che non determinano cambiamenti nel suo significato; il procedimento connesso si chiama allomorfia (➔ morfologia). Un esempio di allomorfo è [...] di /n/ a /r/ si verifica invece in contesti ben determinati; ad es., essa ha luogo se /n/ è in fine di prefisso (irraggiungibile, irreale, corradicale, corresponsabile); non nel caso che si trovi al punto d’incontro fra due parole (in rete, in rima ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] dimostrativi, ecc.);
(d) se fanno parte del sintagma ➔ soggetto, impongono l’accordo al verbo;
(e) possono avere ➔ prefissi e ➔ suffissi: anti-furto, matt-oide;
(f) possono costituire il tema di un enunciato (➔ tematica, struttura; ➔ nominalizzazioni ...
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Morfologia
Francesco De Renzo
La struttura delle parole
La morfologia scava dentro le parole. Al loro interno le parole possono contenere elementi che ci permettono di distinguere, per esempio, i nomi [...] affissi. Gli affissi maggiormente usati sono i suffissi, cioè le particelle che si mettono alla fine di una base, e i prefissi, cioè particelle che si mettono all’inizio di una base. Facciamo qualche esempio: da una base come orologio, con l’aggiunta ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] altri elementi solo tramite anche (3 b.):
(3) a. io non ti sento, neanche lui
b. io ti sento, anche lui
I prefissi negativi elencati in (e) nel § 2 non esprimono il valore negativo della polarità; la presenza di parole così formate non rende la ...
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prefissare1
prefissare1 v. tr. [comp. di pre- e fissare]. – Fissare, determinare in precedenza: p. la data della partenza; in partic., nella tecnica, stabilire i valori che determinate grandezze devono assumere: p. le dimensioni; com. l’uso...
prefissare2
prefissare2 v. tr. [der. di prefisso]. – Fornire di prefisso una parola: p. un verbo, un aggettivo, un sostantivo, per dare luogo a nuove unità lessicali. ◆ Part. pass. prefissato, anche come agg., di parola fornita di prefisso;...