sinagoga Nel giudaismo postesilico, luogo di riunione per la preghiera e la lettura sacra. Con riferimento a epoche più recenti, adunanza religiosa di appartenenti alla religione ebraica e il tempio stesso [...] a Gerusalemme; distrutto il Tempio (70 d.C.), il culto sinagogale diventa il centro della vita religiosa e comunitaria ebraica. Della larghissima diffusione delle s. nei paesi fra il Golfo Persico e l’estremità occidentale del Mediterraneo si ha ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] loro genere di vita. La consistente minoranza ebraica è persistita fino al primo conflitto arabo- motivi iconografici nuovi compaiono Horo a cavallo, figure femminili in preghiera o danzanti; alcune sono caratterizzate da incisioni e applicazioni di ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] varie e importanti funzioni civili e religiose: la sua preghiera e la sua autorevole possibilità di intercessione presso Dio cinte murarie, strutturazione delle aree di mercato e dei quartieri ebraici).È il caso non solo di Ṣana῾ā᾽ (che conserva ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] che la casistica sia immensa: Giuseppe Flavio (lo scrittore di origine ebraica che nel I sec. d.C. lavora alla corte di Vespasiano successivamente passa a indicare il luogo di riunione e preghiera della comunità. L'"invenzione" della sinagoga si deve ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] nel villaggio di Hara Sghira, una comunità ebraica che vanta origini antichissime, risalenti alla prima o secondo è un'ampia costruzione con cortile circondato da portici e una sala di preghiera ‒ che in origine misurava 60 × 50 m ‒ con 13 navate ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] diedero vita a quella importante e ricca comunità ebraica descritta accuratamente nei documenti della Geniza. Dal esercito di Ibn Tulun, che si riversavano in moschea per la preghiera del venerdì. La moschea è costruita in mattoni cotti, fatta ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] stessi, sia aperti davanti a un personaggio in preghiera. Questi libri-scarsella si possono avvicinare a libretti Corano, ereditata probabilmente da consuetudini codicologiche delle tradizioni ebraica e cristiana, aveva portato a sostenere che "ciò ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] La collina orientale, il monte Moria, costituì il sito del Tempio ebraico, ampliato al tempo di Erode (40-4 a.C.) con la primo punto di riferimento (qibla) utilizzato dai Musulmani per la preghiera. Il miḥrāb di Davide e quello usato da Zaccaria erano ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] gli Ebrei sussisteva l'uso di portare durante la preghiera pezzi di pergamena recanti passi biblici legati al braccio e il motivo si evolve via via come 'mano punica', 'caldea', 'ebraica' e 'cristiana'; la 'mano bianca' di Mosè è evocata in Corano ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] santa, la Mecca, riproduce la tensione spirituale della preghiera dei vivi.
A fronte di credenze e tradizioni paesi d'Europa: con i nuovi adempimenti si fusero le tradizioni ebraica e cristiana della sepoltura in terra e l'eredità pagana del sarcofago ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...
selihah
sĕlīḥāh 〈seliiḥàah〉 s. f., ebr. (propr. «perdono»). – Preghiera penitenziale ebraica che, secondo il Talmūd (v. talmudico), Dio stesso avrebbe insegnato a Mosè quando, sul Sinai, gli manifestò la sua misericordia (Esodo 34, 6-7): il...