mūsāf Nella liturgia ebraica, la preghiera che si recita di sabato, nei capimese e in altri giorni festivi, a ricordo del sacrificio aggiuntivo prescritto per queste ricorrenze dalla Bibbia (Numeri 28,9-15). ...
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qĕdushāh Preghiera di santificazione divina, usata nella liturgia ebraica. La più importante e solenne si recita durante la ripetizione pubblica della preghiera delle 18 benedizioni. ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] vivevano ebrei da secoli, nel 'Vecchio Yishuv' (comunità ebraica in Palestina): nel 19° secolo vi erano circa 25.000 ebrei che conducevano una vita di stretta ortodossia, di studio e di preghiera nelle città 'sante' di Gerusalemme, Hebron, Safed e ...
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MORTE
Giangiacomo PERRANDO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe DE LUCA
Giannetto LONGO
Raffaele CORSO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giulio GIANNELLI
Fulvio MAROI
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Rosanna [...] la sua forma?).
Lo svolgimento ulteriore della religione ebraica, e soprattutto la concezione profetica della trasformazione che can. 1203); come pure, nella liturgia, è notevole la preghiera costante per i morti, la quale appare anche nel Canone ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] p. 575); Giappone (p. 575); Il matrimonio musulmano (p. 576); Il matrimonio ebraico (p. 577). - Il matrimonio nel mondo classico: Grecia (p. 578); Roma almeno lo sposo alla sposa), seguita da breve preghiera (e, nei paesi a regime concordatario, ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] del Terzo Mondo è una solidarietà di lotta e di preghiera e, su questa linea di tendenza, il dialogo teologico comportamento, per uno stile di vita che li distingue dal mondo ebraico e pagano in cui vivono e rendono testimonianza: la loro condotta ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] quello della rinuncia all'azione, della contemplazione e della preghiera nell'attesa fiduciosa che si compia la volontà del Padre nascente così all'intuizione greca della vita come all'ebraica. Alla sapienza secondo la carne viene contrapposta la ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] modo particolare nelle religioni semitiche, soprattutto in quella ebraica, dove è rappresentato dal termine qadosh, corrispondente al a) attribuisce dei nomi (per es. offerta, sacrificio, preghiera, salvatore, mito, ecc.); b) designa i fenomeni; c) ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] salvezza dei neri fedeli. Al Dio (Geova) si volgeva questa significativa preghiera: "Dio di Abramo, di Giacobbe e di Kimbangu e Matsua, egizia ecc.), l'era dell'Ariete contrassegnerebbe la storia ebraica fino all'avvento di Gesù allo scoccare dell'era ...
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PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] circa al nostro marzo-aprile, e Mosè diede ordine che ogni famiglia ebraica, nella notte fra i giorni 14 e 15 di detto mese, beveva quindi una terza coppa di vino, e si recitava la preghiera di ringraziamento dopo il pasto; dopo una quarta coppa, si ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...
selihah
sĕlīḥāh 〈seliiḥàah〉 s. f., ebr. (propr. «perdono»). – Preghiera penitenziale ebraica che, secondo il Talmūd (v. talmudico), Dio stesso avrebbe insegnato a Mosè quando, sul Sinai, gli manifestò la sua misericordia (Esodo 34, 6-7): il...