TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] , saccheggiata dai beduini Banū Hilāl, la comunità ebraica fu perseguitata durante il dominio almohade (1160-1229 decorazione a quello della qaṣaba di Marrakech. La sala di preghiera della moschea si compone anch'essa di sette navate separate da ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] di Khâgo [Gao] una moschea con miḥrāb dove fece la preghiera del venerdì. Questa moschea esiste ancora oggi (...). In seguito Kankan Altopiano Etiopico centrale, agricoltori di religione cristiana o ebraica (Falasha); i Begia, stanziati nell'Eritrea ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] buco nel soffitto. Segue a nord la nicchia del miḥrāb (nicchia di preghiera), che indica la qibla (direzione della Mecca). All'esterno, isolato artigiani (orafi, fabbri, vasai) Falasha di religione ebraica. La città venne visitata alla fine del XVII ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] documento di N.H. in cui si notano motivi e tradizioni ebraiche è l'Insegnamento di Silvano (Cod. VII, 4). Il contenuto, l'Ogdoade e l'Enneade (Cod. VI, 6), una Preghiera di ringraziamento (Cod. VI, 7), un lungo frammento del cosiddetto Discorso ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] liturgico, la formulazione della dedica e della preghiera. Certe espressioni rimangono comunque enigmatiche. La messe in luce alcune statue cultuali, la celebre necropoli ebraica scoperta da Delattre e molti mosaici. All'epoca cartaginese risalgono ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] , p. 102), e quella di Onorio III al doge Pietro Ziani con la preghiera di permettere ai mosaicisti veneziani di lavorare a S. Paolo f. l. m cita come esempio la ricca decorazione del Tempio ebraico, accusando i fondatori di chiese sontuose di ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] assai generici) dei defunti, rappresentati in atto di preghiera. La figura dell'Orante può essere ricollegata alla se ne ha una testimonianza a Bēt She῾arīm, importante centro di cultura ebraica tra il II e il IV sec. d. C., dove gli scavi ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] da quattro colonne: poco distante i posti della comunità ebraica. La facciata delle pàrodoi; è movimentata da una serie mani sulle ginocchia, la destra generalmente sollevata in segno di preghiera o di offerta.
Di koùroi abbiamo un torso con la testa ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] con girali su fondo oro come decorazione appropriata per la nicchia della preghiera, per es. nel miḥrāb della madrasa di Aqbughā (1333-1339 il cedro con il coltello, riprese dall'iconografia ebraica (Loos-Dietz, 1990), scene che chiaramente fanno ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] un flabello d'argento da Stūma, ecc. Secondo alcune formule di preghiera, i Cherubini sono il "veicolo" del Signore (cfr. 2 ii, 3, p. 1903. Roma, Museo Naz. Romano, sarcofago ebraico: F. Cumont, Recherches sur le symbolisme funéraire, Parigi 1947, tav ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...
selihah
sĕlīḥāh 〈seliiḥàah〉 s. f., ebr. (propr. «perdono»). – Preghiera penitenziale ebraica che, secondo il Talmūd (v. talmudico), Dio stesso avrebbe insegnato a Mosè quando, sul Sinai, gli manifestò la sua misericordia (Esodo 34, 6-7): il...