Atto e parole con cui si formula un augurio di bene e prosperità e si invoca la protezione celeste su una o più persone. Nelle manifestazioni più umili del sentimento religioso, è uno dei modi in cui si [...] elemento magico-superstizioso. Essa è frequente nella Bibbia, come preghiera e invocazione, rendimento di lode e grazie a Dio, il sacerdote che assiste il moribondo, secondo le formule del rituale. Si chiama b. papale quella impartita in nome e per ...
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Nome (dal medio persiano apastāg, forse «testo fondamentale») del complesso dei libri sacri della religione di Zarathustra (➔ zoroastrismo). I libri sono da distinguere dai commenti (zend, «esegesi») sorti [...] all’età sasanide e si compone di 5 parti: Yasna («preghiera»), Visprat o Vispered («tutti i capi», invocazioni e formule Vendidād («legge contro i demoni», prescrizioni per purezza rituale, pene ecclesiastiche e norme giuridiche), Yasht («adorazione, ...
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. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] ordo nel battesimo dei bambini (Pasqua 1970), il nuovo rituale nella celebrazione del matrimonio (19 marzo 1969), lo costituzione di gruppi biblici di riflessione, di studio e di preghiera. Attraverso il Segretariato per l'unione dei cristiani è in ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] i sortilegi, i segni e i cattivi presagi".
In una preghiera ci si rivolge a questo dio come al "giudice altissimo", di un uomo o spruzza la sua urina sull'uomo"); (b) "Il suo rituale [di modo che il male del cane non colpirà l'uomo e la sua casa ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] riducevano all'essenziale le cerimonie liturgiche e rituali, svalutavano il significato della penitenza e praticavano una vita comunitaria assai semplice, imperniata sulla piena dedizione al lavoro e alla preghiera. Su questo tronco fiorì la devotio ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] 'intento di darsi in forma esclusiva alla contemplazione e alla preghiera, convinti di potere fare rivivere, fuori di esse, che divenne l'"elemento costitutivo autonomo e solenne" del rituale di insediamento, rappresentando "anche una sorta di apice ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] ; così soltanto il buddhismo si può sottrarre al conformismo rituale o all'inerzia in cui una tradizione secolare l'ha sua bibbia è l'Hokkekyō (Saddharmapuṇḍarīka) e la sua formula di preghiera è ‟Namu Amida Butsu": ‟Onore sia a Amida Buddha", il ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] ‛Abduh, gran mufti d'Egitto, su questioni rituali ed economiche che parvero ai tradizionalisti scandalosamente innovatrici. è abbandonata per un nuovo e semplice ordine, di preghiera informale e di amministrazione ed assistenza sociale con una ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] IV, par. 4) è dato largo spazio al rituale māmītu. Questi rituali sono in relazione con la condotta dell'uomo e origini grazie alla sapienza divina, che egli ottiene per mezzo della preghiera. Senza di essa, "Quale uomo può conoscere il volere di ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] Copenaghen-Firenze-New Haven è introdotto da una preghiera o invocazione a Pshai, mentre il papiro Berlino si trova nel tempio di Horo a Edfu e s'accompagna a una scena rituale. L'iscrizione, che si trova sul lato orientale interno del muro di cinta, ...
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mihrab
‹miràb› s. m. [adattam. dell’arabo miḥrāb]. – 1. La nicchia posta in una delle pareti interne della moschea, per indicare la qibla, cioè la direzione della Mecca verso la quale deve esser rivolto il viso da chi compie la preghiera rituale:...
imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...