APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] (I e II Enoch, Apocalypsis Moysis, Ascensio Isaiae, III e IV Esdra; gli ultimi due furono inclusi, con la Preghiera di Manasse, nell'appendice della Vulgata). Occorre ribadire però che sull'arte medievale questi scritti di solito non influirono ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] litteratura dal sinodo di Arras (1025) e Onorio Augustodunense (sec. 12°) parla di biblia pauperum. Il raccoglimento in preghiera e nella contemplazione ha nel contenuto delle opere offerte dal luogo del culto potenti modelli di retta condotta umana ...
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FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] delle virtù interiori o teologali, ovvero la fede, la speranza e la carità: mentre i consigli riguardanti la preghiera, la carità, l'umiltà, la povertà, l'obbedienza, l'eucarestia e quelli offerti sulle pratiche ascetiche riflettono pienamente ...
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GIROLAMO Miani (Emiliani), santo
Filippo Crucitti
Nacque nel 1486 a Venezia, presso S. Vitale, da una famiglia patrizia di condizioni economiche non particolarmente floride che esercitava la mercatura [...] su complesse elaborazioni teoriche ma su alcune fondamentali intuizioni, come quella di collegare l'educazione degli orfani alla preghiera, all'istruzione e al lavoro manuale.
Non voleva assolutamente che gli orfani elemosinassero; era lui stesso che ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] liturgia medievale, ma anche dalla traduzione antico-inglese del romanzo ellenistico-giudaico di Giuseppe e Asenat (Libro della preghiera di Asenat) e dalle sue numerose rielaborazioni (Gauthier-Walter, 1991).Il ciclo di Adamo ed Eva appare isolato ...
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LOLLINO, Luigi (Alvise)
Stefano Benedetti
Nacque a Candia, nell'isola di Creta, da Franceschina Muazzo e Paolo di Luigi, di antica famiglia veneziana residente nell'isola da oltre tre secoli, in una [...] 1625, pp. 11-28), dove, rivolgendosi a Donato Morosini, egli descriveva la sua giornata, tra incombenze pastorali, preghiera e studio in biblioteca. D'altra parte, la quotidianità bellunese offriva costantemente materia ai diletti letterari del L ...
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MARCO d'Aviano (al secolo Carlo Domenico Cristofori)
Silvano Cavazza
Nacque il 17 nov. 1631 ad Aviano, nel Friuli occidentale, terzogenito degli undici figli di Marco Cristofori e Rosa Zanoni, una famiglia [...] la messa e impartì la benedizione ai soldati; una tradizione diffusa solo pochi giorni dopo vuole che restasse in preghiera con il crocifisso in mano sul Kahlenberg, o forse nella vicina Leopoldskirche sul Leopoldsberg, fin quando la vittoria non ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 5 ott. 1653, da Daniele (II) detto Andrea (1631-1707) di Nicolò (del ramo di S. Pantalon) e da Elisabetta di Daniele Gradenigo e chiamato comunemente [...] anonimo raccomandante, avvertente, denunciante - c'è la "christianissima sudita" che protesta perché talune monache trascurano la preghiera per confezionare graziosi ricamini da donare al confessore; c'è la suora inviperita perché, durante la messa ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] , elaborata in carcere, della Fidei et doctrinae ... ratio, ampliata fino a comprendere 284 articoli, con la preghiera di trasmetterla al Consiglio dei dieci: desiderio disatteso, visto che, invece, essa verrà allegata alle carte processuali ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] dei fedeli, tra i laici delle confraternite di laudesi e disciplinati, i quali usavano raccolte del genere per la preghiera cantata. Esse divennero uno dei canali di diffusione dei modelli linguistici centrali, pur variamente ibridati; fu un canale ...
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preghiera
preghièra s. f. [dal provenz. preguiera (lat. pop. *precaria, sostantivazione femm. dell’agg. precarius «ottenuto con preghiere; precario»: v. precario1)]. – L’atto del pregare, le parole con cui si prega, secondo i sign. fondamentali...
tappeto
tappéto s. m. [dal lat. tapete e tapetum, e questo dal gr. τάπης -ητος, voce di origine iranica]. – 1. a. Porzione, quadrangolare o di forma varia, di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto...