YAJURVEDA
Luigi Suali
. Testo religioso dell'India. Letteralmente, il vocabolo significa "Veda degli yajus", con il quale termine si indicano le preghiere e le formule sacrificali in prosa che, insieme [...] gruppi, Yajurveda bianco e Yajurveda nero: il primo comprende raccolte in cui figurano solo le preghiere e le formule sacrificali; il secondo, quelle in cui, oltre alle preghiere e alle formule, sono esposti e spiegati i riti cui esse si riferiscono. ...
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Persona addetta alla moschea, che dal minareto modula secondo una cantilena la formula stabilita per chiamare i fedeli alle cinque preghiere canoniche e al servizio solenne del venerdì. Il primo m. fu [...] Bilāl, compagno di Maometto ...
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Fra le quattro raccolte vediche fondamentali (➔ Veda), quella destinata al rituale del sacrificio; si tratta di una specie di libro di preghiere e di formule sacrificali (yajur), in parte ricavate dal [...] Ṛgveda e in parte originali. Il sacerdote officiante, esperto nell’uso dello Y. era l’adhvaryu ...
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Una delle parti liturgiche dell’Avesta (pahlavico «Tutti i giudici»), nota anche come Vispered. È una serie di formule di integrazione alle preghiere dello Yasna. ...
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Tra il 1920 e il 1930 le varie revisioni del "Libro delle preghiere comuni" assorbirono quasi tutte le energie, ma dopo il 1930 la comunione anglicana, nell'insieme, si è dedicata attivamente soprattutto [...] a promuovere il cosiddetto Movimento ecumenico.
A ciò si è sentita impegnata appunto per quella combinazione delle tradizioni cattolica e protestante che le dànno un carattere peculiare, per cui è spesso ...
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Nella liturgia cattolica, l’insieme di un rito, di un sacramento, di una consacrazione o benedizione ecc., nel suo svolgimento, con tutti i testi necessari (preghiere, letture e canti), corredato anche [...] (ma non necessariamente) di alcune sobrie rubriche (almeno all’epoca carolingia) per l’esatta celebrazione. Oggi costituisce un capitolo distinto nei vari libri liturgici (messale, pontificale, rituale ...
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Arcivescovo di Vienne (m. 475 circa), fratello del prete Claudiano Mamerto (v.); a lui sembra risalire l'uso delle rogazioni, processioni con recita di litanie, salmi e preghiere, indette in occasioni [...] particolarmente calamitose per la città di Vienne. Nota è anche la controversia sorta (464) tra il papa Ilario e M. per aver questo disconosciuto i diritti del metropolita di Arles consacrando il vescovo ...
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Ebraista (Cuneo 1805 - Padova 1871); fu dal 1829 professore nell'istituto rabbinico di Padova. Oratore, saggista, esegeta biblico e poeta in lingua ebraica, tradusse i Salmi (1845) e le Preghiere degli [...] israeliti (1846). Una raccolta postuma di Scritti sparsi fu pubblicata (2 voll.) nel 1908 ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] del salmo 42 ai piedi dell’altare e del Vangelo finale, la recita ad alta voce di varie parti dell’Ordo missae, le preghiere dei fedeli, la celebrazione rivolta al popolo; il rito per la concelebrazione e per la comunione sotto le due specie (7 marzo ...
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Passionista (Londra 1799 - Carstairs, Scozia, 1864). Prima ministro anglicano, convertitosi al cattolicesimo (1830) divenne sacerdote (1832; nel 1846 passionista) e si dedicò alla predicazione in patria [...] e fuori, promovendo la "crociata di preghiere per il ritorno dell'Inghilterra all'unità della fede" e contribuendo attivamente alla rinascita cattolica inglese. ...
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pregare
v. tr. [lat. prĕcari, der. di prex precis «preghiera»] (io prègo, tu prèghi, ecc.; ant. anche priègo, prièghi, e così nelle altre forme con accento sul tema). – 1. Rivolgersi a qualcuno chiedendo qualche cosa umilmente, con atteggiamento...
pregiare
v. tr. [lat. tardo prĕtiare, der. di pretium: v. pregio e prezzo]. – 1. a. letter. Apprezzare, avere in grande stima e considerazione: p. una persona; p. un’opera, un quadro, una scultura; oggi per opera mia [della moda] ... chiunque...