Riti e preghiere in uso fino a Carlomagno nelle Gallie, e, più o meno, in tutto l’Occidente. Non se ne conosce la paternità, ma l’origine è certamente orientale, come mostrano parecchi elementi, specialmente [...] della messa. In genere la liturgia è più fastosa della romana; abbondano gli elementi esteriori, drammatici, simbolici. Le orazioni sono prolisse e dirette al Cristo (nella liturgia romana, al Padre). ...
Leggi Tutto
Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] del salmo 42 ai piedi dell’altare e del Vangelo finale, la recita ad alta voce di varie parti dell’Ordo missae, le preghiere dei fedeli, la celebrazione rivolta al popolo; il rito per la concelebrazione e per la comunione sotto le due specie (7 marzo ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] rituale [di modo che il male del cane non colpirà l'uomo e la sua casa]" (ibidem, p. 4 e segg.); (c) preghiere e incantesimi.
Spesso, come in questo caso, il rituale comportava un rito di sostituzione, in cui l'esorcista fabbricava un'immagine o ...
Leggi Tutto
vigilia religione La notte (o l’intera giornata) antecedente a una festa. Essa è dedicata a preparativi rituali (o spirituali) per la celebrazione della festa; nel primo caso, e spesso anche nel secondo, [...] , astinenze ed eventualmente anche veri riti introduttori alla festa; nel secondo caso anche un’intensificazione delle preghiere e degli esercizi spirituali. Spesso però la v. diventa nella pratica un’anticipazione della festa stessa, con ...
Leggi Tutto
Interprete, presso le antiche popolazioni italiche e presso i Romani, del volere degli dei, che si rivelava loro per mezzo di vari segni. Il collegio degli a. (costituito dagli interpreti ufficiali degli [...] dell’imperatore. L’ufficio era a vita e comprendeva l’augurium salutis (consultazione al fine di sapere se le preghiere dei nuovi consoli per la prosperità dello Stato erano state gradite dagli dei), la delimitazione del pomerio, l’inaugurazione ...
Leggi Tutto
Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] Gesù. Lo tenevi nel primo anno del tuo sacerdozio sempre avanti a te nel tavolino da studio e lo pregavi spesso… E se non li mantenessi?… Prega Iddio e la Vergine che ti diano la santa perseveranza»10.
Eppure, già nella seconda metà dell’Ottocento il ...
Leggi Tutto
religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] patrona del focolare dello Stato V. era invocata in caso di pubbliche calamità e si attribuiva grande efficacia alle preghiere delle vestali. Augusto, quando divenne pontefice massimo (12 a.C.), fondò sul Palatino presso la sua abitazione un nuovo ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] Ebla, la divinità solare era femminile, come ancora a Ugarit in età hittita). Il Sole apre anche l'elenco degli dèi in alcune preghiere, ma è assente nei documenti di culto, e alla testa delle divinità che aiutano i re in battaglia (da Tudkhaliya I a ...
Leggi Tutto
Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] di Roma da parte del re goto Alarico, nel 408. Mentre la peste infuriava, di fronte all’inefficacia delle preghiere un gruppo di cittadini originari della Tuscia propose al praefectus urbi di celebrare dei rituali che erano risultati altrove efficaci ...
Leggi Tutto
pregare
v. tr. [lat. prĕcari, der. di prex precis «preghiera»] (io prègo, tu prèghi, ecc.; ant. anche priègo, prièghi, e così nelle altre forme con accento sul tema). – 1. Rivolgersi a qualcuno chiedendo qualche cosa umilmente, con atteggiamento...
pregiare
v. tr. [lat. tardo prĕtiare, der. di pretium: v. pregio e prezzo]. – 1. a. letter. Apprezzare, avere in grande stima e considerazione: p. una persona; p. un’opera, un quadro, una scultura; oggi per opera mia [della moda] ... chiunque...