Rotunno, Giuseppe
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 19 marzo 1923. Sensibile interprete della tradizione realista, dapprima nel bianco e nero e poi anche nel colore, ha attraversato [...] lavorare anche in grandi produzioni americane. Tra i molti premi ricevuti, vanno segnalati gli otto Nastri d'argento, i Donatello di cui uno alla carriera e uno speciale, una nomination all'Oscar e un BAFTA Award nel 1980 per All that jazz (1979; All ...
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Sherwood, Robert E. (propr. Robert Emmett)
Patrick McGilligan
Critico teatrale e cinematografico, scrittore, commediografo, sceneggiatore televisivo e cinematografico statunitense, nato a New Rochelle [...] una prodigiosa carriera sia come autore teatrale (vinse tre premi Pulitzer) sia come scrittore (con la biografia politica adattate per il grande schermo. Nel 1947 si aggiudicò l'Oscar per la migliore sceneggiatura con The best years of our lives ...
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Kaminski, Janusz
Francesco Zippel
Direttore della fotografia e regista cinematografico polacco, nato a Ziębice il 27 giugno 1959. Operatore di grande talento, attento alle suggestioni della fotografia [...] formale sospesa tra classicismo e sperimentalismo. L'eccellenza raggiunta da questo sodalizio artistico è stata celebrata da numerosi premi, tra cui i due Oscar ottenuti da K. nel 1994 per Schindler's list e nel 1999 per Saving private Ryan (1998 ...
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Ameche, Don
Francesco Costa
Nome d'arte di Dominic Felix Amici, attore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Konosha (Wisconsin) il 31 maggio 1908 e morto a Scottsdale (Arizona) [...] due) di John Landis e con Cocoon (1985; Cocoon, l'energia dell'universo) di Ron Howard, per il quale fu premiato con l'Oscar come migliore attore non protagonista. Vinse poi la Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia (ex aequo con il partner ...
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Simon, Neil (propr. Marvin Neil)
Marzia G. Lea Pacella
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 4 luglio 1927. A partire dagli anni Sessanta, è stato uno degli autori che ha riscosso [...] , sia pure con risultati alterni. Ha ottenuto quattro candidature all'Oscar: la prima nel 1969 per The odd couple (1968; La estroso, ottenendo nel corso della sua carriera numerosi riconoscimenti e premi. Come blow your horn (1963; Alle donne ci penso ...
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KADAR, Jan
Eusebio Ciccotti
Kadár, Ján (propr. János)
Regista cinematografico slovacco, d'origine ungherese, nato a Budapest il 1° aprile 1918 e morto a Los Angeles il 1° giugno 1979. Raggiunse la notorietà [...] Elmar Klos con pochi film di grande spessore, tra cui Obchod na korze (1965; Il negozio al corso), premiato nel 1966 con il primo Oscar nella storia del cinema cecoslovacco. Il giovane K. si dedicò agli studi giuridici all'Università di Bratislava e ...
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Morris, Oswald
Stefano Masi
Direttore della fotografia inglese, nato a Ruislip (Middlesex) il 22 novembre 1915. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta si affermò come uno dei migliori conoscitori del Technicolor, [...] Carol Reed. Negli anni Settanta impose il suo inconfondibile stile in molte imponenti produzioni britanniche, ma paradossalmente venne premiato con l'Oscar per uno dei suoi film meno significativi, Fiddler on the roof. In realtà il suo miglior lavoro ...
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Williams, Tennessee (propr. Thomas Lanier)
Anton Giulio Mancino
Drammaturgo, poeta, scrittore, sceneggiatore e autore televisivo statunitense, nato a Columbus (Mississippi) il 26 marzo 1911 e morto a [...] drammaturgo, vincitore di quattro premi del New York Drama Critics' Circle e di due premi Pulitzer, forte di un' chiamato desiderio), per la quale W. ottenne una nomination all'Oscar, frutto dell'importante sodalizio con Elia Kazan, già regista ...
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ANZOLETTI, Marco
Oscar Mischiati
Nacque a Trento il 4 giugno 1866 da famiglia di musicisti. Dal padre Luigi, violoncellista, apprese i primi elementi della musica.
L'A. crebbe, inoltre, in un favorevole [...] inviategli in omaggio (1893-94). In un concorso bandito nel 1895 dalla Società del Quartetto di Milano, l'A. vinse il primo premio con una Sonata in do minore per violino e pianoforte, edita poi da Breitkopf & Härtel a Lipsia. Molto l'A. scrisse ...
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Cortese, Valentina
Morando Morandini
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Milano il 1° gennaio 1923. Ideale figlia dell'ultimo Ottocento, nella sua bizzarra miscela di liberty floreale, decadentismo [...] , L'assassinio di Trotsky), François Truffaut (La nuit américaine, 1973, Effetto notte, per il quale ottenne vari premi e una nomination all'Oscar), P. Chéreau (La chair de l'orchidée, 1974, Un'orchidea rosso sangue), Terry Gilliam (The adventures of ...
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oscar
òscar (più com. Òscar) s. m. [der., sembra, dall’esclamazione di una segretaria dell’Accademia sotto citata che notò una straordinaria rassomiglianza fra la statuetta e un suo zio, di nome appunto Oscar]. – 1. Propr., nome della statuetta...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...