Alla fine del 20º sec. le conoscenze nel campo della b. c. sono aumentate in modo consistente, a tal punto che è difficile tratteggiare in maniera sintetica quali siano state le nuove acquisizioni in quest'area [...] . Ma che cosa legava i due processi? Già negli anni Settanta un biochimico dell'Università di Edimburgo, P. Mitchell, premioNobelperlachimica nel 1978, aveva proposto un modello, che fu detto modello chemio;osmotico, secondo il quale l'energia di ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] in atmosfera ne influenza il bilancio radiativo, attraverso un 'effetto serra'. Nel 1918 F. Haber vinse il premioNobelperlachimicaper l'invenzione del processo di fissazione industriale dell'azoto: da qui ebbero inizio le profonde alterazioni al ...
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Biochimico statunitense, nato a New York il 30 giugno 1926. È stato assistente e professore associato di Microbiologia (1955-59) all'università di Washington, poi professore di Biochimica alla Stanford [...] , dove si è occupato di ingegneria genetica; dal 1984 dirige il centro di medicina molecolare e genetica. Nel 1980 ha ricevuto il premioNobelperlaChimica (la seconda metà del premio nello stesso anno è stata suddivisa fra W. Gilbert e F. Sanger ...
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SANGER, Frederick
Eugenio Mariani
(App. III, II, p. 657)
Biochimico britannico. Dopo aver ricevuto il premioNobelperlachimica nel 1958 per le ricerche sulla struttura dell'insulina, ne ha ottenuto [...] un secondo nel 1980, insieme a P. Berg e W. Gilbert, per i determinanti studi che hanno consentito di stabilire la sequenza degli acidi nucleici nella struttura del DNA. Dal 1968 ha operato nel laboratorio di Biologia molecolare del Medical Research ...
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Biochimico tedesco, nato a Zusamaltheim (Baviera) il 30 settembre 1943. Ha conseguito il dottorato in biochimica nel 1974 all'Istituto di biochimica Max Planck di Martinsried, dove è rimasto fino al 1987, [...] fotoni che cedono la propria energia a elettroni che, eccitati, passano da un gruppo prostetico all'altro (feofitina, chinoni, ecc.). Per queste ricerche D. e Huber hanno condiviso insieme a Michel il premioNobelperlachimicaper il 1988. ...
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Biochimico americano, nato a Monessen, Pennsylvania, il 26 marzo 1916. Ha compiuto gli studi presso l'università di Pennsylvania e poi alla Harvard medical school; dal 1950 è stato direttore del laboratorio [...] struttura lineare e quella tridimensionale delle proteine, la quale determina la loro funzione biologica particolare. Per queste ricerche gli è stato attribuito nel 1972 il premioNobelperlachimica, che ha condiviso con S. Moore e W. H. Stein. L ...
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Biochimico statunitense, nato a Provo (Utah) il 31 luglio 1918. Dal 1939 al 1943 è stato ricercatore all'università del Wisconsin e assistente fino al 1947 alla Stanford University. Dopo aver insegnato [...] University. Nel 1997 ha condiviso con J.E. Walker, del laboratorio di biologia molecolare del Medical Research Council di Cambridge (Inghilterra), metà del premioNobelperlachimica (l'altra metà è stata conferita al danese J.C. Skou). Le ricerche ...
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MOORE, Stanford
Biochimico statunitense, nato a Chicago il 4 settembre 1913. Studiò a Nashville; nel 1939 entrò al Rockefeller Institute for medical research di New York dove sotto la direzione di M. [...] W.H. Stein, la struttura chimica della ribonucleasi pancreatica, il primo enzima per il quale è stato possibile scrivere la formula di struttura. Per queste sue ricerche nel 1972 gli è stato conferito il premioNobelperlachimica, insieme con W.H ...
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SYNGE, Richard Laurence Millington
Biochimico inglese, nato a Liverpool il 28 ottobre 1914, svolge la sua attività di ricercatore presso l'Istituto di ricerche Rowett a Bucksburn, Aberdeenshire. Le sue [...] di amminoacidi, lo hanno spinto a studiare, in collaborazione con A. J. P. Martin (v.), i varî metodi di separazione cromatografica liquido-liquido e su adatto supporto. Con A. J. P. Martin ha ottenuto il premioNobelperlachimicaper l'anno 1952. ...
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(App. V, i, p. 662)
Definizione e fondamenti
Mentre la c. è la produzione asessuale di copie geneticamente identiche di un organismo vivente, l'espressione 'clonazione molecolare' o del DNA è spesso usata [...] natura chimica non sempre ben riparati.
Nel complesso la ricerca sperimentale avviata dopo la riscoperta premioNobel F. Crick, coscopritore della doppia elica del DNA), in embriologia quello che vale perla pecora può non valere per il topo o per ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
antropocene
(Antropocene) s. m. L'epoca geologica attuale, in cui l’ambiente terrestre, nell’insieme delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche, viene fortemente condizionato su scala sia locale sia globale dagli effetti dell’azione...