Chimico e meteorologo olandese (n. Amsterdam 1933 - m. 2021). Dopo aver completato gli studi di ingegneria civile e aver lavorato per alcuni anni in questo settore, si è trasferito (1959) presso il dipartimento [...] ricerche C. ha ricevuto (con gli stessi Molina e Rowland) il premioNobelperlachimica nel 1995. Nel 2000 ha coniato il termine Antropocene, riferito all'attuale era geologica, la prima nella quale le attività dell’uomo hanno influsso diretto sul ...
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Chimico messicano naturalizzato statunitense (Città di Messico 1943 - ivi 2020). Dopo aver completato gli studi in Messico, ha lavorato in Germania presso l'Università di Friburgo e, dal 1968, negli Stati [...] stratosferico sull'Antartide, evidenziando il ruolo nell'attivazione del cloro svolto dai cristalli di ghiaccio presenti nelle nubi stratosferiche. Per i suoi contributi ha ricevuto nel 1995, con Rowland e Crutzen, il premioNobelperlachimica. ...
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Chimico statunitense (Ishpeming, Michigan, 1912 - Lafayette, California, 1999), prof. di chimica nell'univ. di California (1945, Berkeley); dal 1946 al 1950 e dal 1961 al 1971 fu presidente della commissione [...] (1952), fermio (1952), mendelevio (1955), nobelio e seaborgio. Nel 1951 gli venne conferito per le sue ricerche sulla chimica degli elementi transuranici, insieme con MacMillan, il premioNobelperlachimica. Importanti furono anche i suoi studî ...
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Chimico statunitense (Alice, Texas, 1933 - Houston 2022). Ha lavorato alla Harvard University (1957-58) e poi alla Rice University, dove è divenuto professore nel 1967. Ha compiuto ricerche nel campo dell'ablazione [...] tra loro; tale ipotesi è stata poi confermata da diverse investigazioni sperimentali. Per queste ricerche, che hanno dato inizio allo studio dei fullereni, C. ha ricevuto, insieme con Kroto e Smalley, il premioNobelperlachimica nel 1996. ...
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Chimico-fisico statunitense (Brooklyn, New York, 1881 - Falmouth, Massachusetts, 1957); ha fatto parte (dal 1906) dello Stevens institute of technology di Hoboken, quindi (dal 1909) dell'ufficio ricerche [...] modello a monostrato e arrivando a stimare le dimensioni delle singole molecole di olio. Per tali ricerche ebbe nel 1932 il premioNobelperlachimica. Ha studiato le caratteristiche del passaggio di elettroni nei tubi termoelettronici dando il suo ...
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Biochimico inglese (Rendcomb, Gloucestershire, 1918 - Cambridge 2013). Laureatosi nel 1943 all'università di Cambridge, vi proseguì i suoi primi studi sperimentali sul metabolismo amminoacidico e la determinazione [...] gli studi di biologia molecolare, e ha permesso a S. di ottenere, nel 1980, un secondo premioNobelperlachimica, insieme a P. Berg e W. Gilbert. Dal 1951 al 1961 ha fatto parte del Medical research council e dal 1954 è membro della Royal Society ...
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Chimico fisico (Mosca 1917 - Bruxelles 2003), dal 1947 prof. di fisica chimica e fisica teorica presso l'Université libre di Bruxelles, dal 1967 direttore del Center for statistical mechanics and thermodynamics [...] i contributi allo studio dei processi di non equilibrio e in particolare perla teoria delle strutture dissipative gli fu conferito nel 1977 il premioNobelperlachimica. Tra le opere: Introduction to thermodynamics of irreversible process (1954 ...
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Chimico tedesco (Amburgo 1876 - Kiel 1954), figlio di Hermann. Allievo di E. Fischer, fu prof. a Berlino (1906) e successivamente (1916) direttore dell'Istituto chimico dell'univ. di Kiel. Sintetizzò (1906) [...] (derivati benzenici, naftochinonici, antrachinonici) difficilmente ottenibili per altre vie. Per questi lavori, ottenne, insieme al suo allievo e collaboratore K. Alder, il premioNobelperlachimica nel 1950. Tra le sue opere: Einführung ...
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Biochimico austriaco naturalizzato britannico (Vienna 1914 - Cambridge, Gran Bretagna, 2002). Vicedirettore (1962-79) dell'Istituto di biologia molecolare del Medical research council presso l'univ. di [...] coinvolti nei legami deboli che stabilizzano tali modificazioni conformazionali. Nel 1962, insieme a J. Kendrew, ricevette il premioNobelperlachimicaper i risultati ottenuti nella conoscenza della struttura delle macromolecole biologiche. ...
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Chimico (Budapest 1885 - Friburgo in Brisgovia 1966); allievo di G. Meyer, collaboratore di F. Haber e di E. Rutherford; prof. di chimica fisica a Copenaghen, a Friburgo e a Stoccolma. Ha compiuto fondamentali [...] piante e studiò il metabolismo del calcio e del fosforo, con particolare riguardo alla formazione dell'ATP. Queste indagini gli valsero il premioNobelperlachimicaper il 1943. Socio straniero dei Lincei (1947) e accademico pontificio (1961). ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
antropocene
(Antropocene) s. m. L'epoca geologica attuale, in cui l’ambiente terrestre, nell’insieme delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche, viene fortemente condizionato su scala sia locale sia globale dagli effetti dell’azione...