Biochimico statunitense (n. New York 1952). Laureatosi in chimica e fisica alla Harvard University (1972), ha conseguito il PhD in fisiologia all'univ. inglese di Cambridge (1977), dove poi è stato ricercatore [...] il rosso e il porpora. T. ha ricevuto per le sue ricerche numerosi riconoscimenti, tra cui il Wolf prize perla Medicina (2004) e il premioNobelperlachimica (con O. Shimomura e M. Chalfie) per aver esteso la gamma dei colori oltre il verde nello ...
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Chimico britannico (n. Halifax, Yorkshire, 1941). Dopo aver conseguito il PhD nel 1969 a Oxford, si è trasferito dapprima negli Stati Uniti, alla Wisconsin University (1969-71), poi in Francia, dove ha [...] ha realizzato il sequenziamento dell'ATP-sintasi in varie specie e la risoluzione della struttura del dominio catalitico F di tale enzima cellula. Per questi studi ha ricevuto, assieme a P. D. Boyer e J. C. Skou, il premioNobelperlachimica nel ...
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Chimico e biologo molecolare lituano naturalizzato britannico (Želva 1926 - Cambridge 2018). Di pochi anni, seguì la famiglia di religione ebraica nell'Africa del Sud dove avvenne la sua formazione. Nel [...] ., apportando modifiche ai microscopî elettronici per ottenere immagini tridimensionali). Nel 1982 ha ricevuto il premioNobelperlachimicaper lo sviluppo di metodi cristallografici perla determinazione di strutture di proteine. Nel 1988 è stato ...
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Chimico (Flërang 1884 - Örebro 1971), prof. di chimica fisica a Uppsala (1912-49), dove diresse anche l'istituto di chimica fisica (1931-49); direttore dell'istituto di ricerche di chimica nucleare G. [...] e grazie al quale è stato possibile studiare la forma, le dimensioni e la massa molecolare dei polimeri. Si occupò anche di problemi di chimica nucleare. Nel 1926 ottenne il premioNobelperlachimicaper le sue ricerche sui sistemi dispersi. Fra le ...
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Biochimico (Canton, Massachusetts, 1887 - Buffalo 1955), prof. alla Cornell University dal 1929; è noto per fondamentali ricerche nel campo degli enzimi. La maggior parte del suo lavoro ebbe per oggetto [...] riuscito a isolare un enzima, e in realtà la maggior parte dei biochimici non condivideva l'ipotesi ( Per questo motivo, il lavoro di S. fu accolto con scetticismo e riconosciuto solo alcuni anni dopo. Nel 1946 ottenne il premioNobelperlachimica ...
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Biologo molecolare statunitense (n. Boston 1932), dal 1972 prof. di biologia molecolare presso la Harvard University. Si è occupato di meccanismi genetici di controllo e delle interazioni tra proteine [...] e DNA. Nel 1980 gli è stato conferito il premioNobelperlachimica insieme ai biochimici F. Sanger e P. Berg. G. è riuscito a trovare un metodo per determinare la sequenza dei nucleotidi di cui è composto un qualsiasi frammento di DNA. Le tecniche ...
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Chimico svizzero (n. Aarberg 1938). Dopo il PhD all'univ. di Basilea (1964), si trasferì a Berkeley per il tirocinio (1965), con R. E. Connick. Dopo un breve periodo di lavoro nei laboratori Bell nel New [...] 2001 insegna anche allo Scripps research institute, in California. È stato insignito del premioNobelperlachimica (2002), per gli sviluppi della spettroscopia NMR nella determinazione della struttura tridimensionale delle macromolecole biologiche ...
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Chimico (Stoccolma 1902 - Uppsala 1971), allievo di T. Svedberg, prof. di biochimica all'univ. di Uppsala (1937-67). È noto per fondamentali ricerche nel campo dei metodi di separazione e di analisi di [...] , di distinguere le diverse proteine che compongono il siero del sangue. Studiò inoltre la cromatografia per ripartizione, a gel permeazione, ecc. Le sue ricerche gli valsero il premioNobelperlachimicaper il 1948. Accademico pontificio (1955). ...
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Chimico (Blackpool 1932 - Vancouver 2000). Prof. di biochimica e biologia molecolare all'univ. della Columbia Britannica dal 1970, responsabile scientifico della rete di Centri di eccellenza operanti nel [...] venne conferito, insieme a K. Mullis, il premioNobelperlachimica. Mediante l'uso di oligonucleotidi sintetici mutati elaborò -specifica (site directed mutagenesis, SDM) viene largamente impiegato da chimici, biochimici, neurobiologi e genetisti. ...
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Chimico statunitense (n. Burlington, Massachusetts, 1956). Conseguì una laurea in biochimica (1978) presso la Brandeis Univ. e ottenne una laurea in medicina presso la Tufts Univ. (1982). Professore di [...] I suoi studi gli sono valsi numerosi riconoscimenti e, nel 2003, è stato insignito, con P. Agre, del premioNobelperlachimica. Le sue ricerche sui canali ionici della membrana cerebrale si sono rivelate di notevole importanza nello studio di molte ...
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Nobel
‹nobèl› (com. anche, ma non corr., ‹nòbel›) s. m. – Nome con cui è usualmente indicato, in modo abbreviato, il premio Nobel, ossia uno dei cinque premî istituiti con testamento nel 1895 dal chimico svedese Alfred Bernhard Nobel (1833-1896),...
antropocene
(Antropocene) s. m. L'epoca geologica attuale, in cui l’ambiente terrestre, nell’insieme delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche, viene fortemente condizionato su scala sia locale sia globale dagli effetti dell’azione...